Lavoro: il 20 maggio sciopero nazionale della scuola

Milano – Per il giorno 20 maggio è stato proclamato da Cgil, Cisl, Uil scuola e Snals lo sciopero nazionale di tutto il personale della scuola, docenti, personale Ata, dirigenti scolastici. Dopo sette anni dalla scadenza non è stato ancora rinnovato il Contratto, nonostante una sentenza della Corte Costituzionale abbia decretato l’illegittimità del comportamento del Governo nel blocco reiterato del contratto nazionale e l’ accordo tra organizzazioni sindacali e l’ Aran che ha ridotto i comparti del pubblico impiego dagli attuali 12 a 4 comparti. Registriamo, invece – prosegue la nota sindacale – la vergognosa provocazione da parte del Governo che con la legge di Stabilità ha stanziato risorse per il rinnovo del contratto pari ad un aumento di 7 euro. Stipendi fermi da sette anni, difficoltà aumentate sotto molti punti di vista per tutto il personale, una scuola trasformata e in gran confusione anche a seguito di svariati interventi normativi e riforme calate dall’alto che hanno stravolto, in particolare, il lavoro dei docenti. Interventi che richiedono a tutto il personale sempre più funzioni e adempimenti non normate contrattualmente e a costo zero ed interventi legislativi invasivi delle materie contrattuali. E’ urgente un rinnovo del contratto che richieda un giusto riconoscimento salariale, rispettoso delle professionalità e delle responsabilità a carico dei lavoratori della scuola, una rivisitazione dell’organizzazione del lavoro rispondente ad una nuova e buona scuola improntata sulla collegialità e la cooperazione. Questi, in sintesi, i motivi dello sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali della scuola. Uno sciopero – precisano i sindacti – per una buona scuola, per il ripristino delle regole, per la valorizzazione professionale del personale e il giusto riconoscimento salariale.