Milano – La crescita complessiva del fatturato del terziario lombardo negli ultimi tre mesi del 2019, testimoniata dal report di Unioncamere, deve essere ovviamente salutata con favore, e conferma una volta di più – lo rileva Confcommercio Lombardia – il ruolo di primo piano svolto dal settore in Lombardia. Allo stesso modo, però, i numeri positivi sul fatturato del commercio al dettaglio, pur rappresentando un segnale importante, non ci devono far dimenticare in generale le criticità che caratterizzano in questa fase storica il commercio nei centri urbani, con la diminuzione significativa degli esercizi registrata negli ultimi 10 anni testimoniata dall’analisi, condotta a livello nazionale e presentata oggi a Roma, dall’Ufficio Studi di Confcommercio “Demografia d’impresa nelle città italiane”. Per questo, come ha sottolineato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, è urgente dare vita ad un piano nazionale per la rigenerazione urbana per migliorare la qualità della vita dei residenti e rendere i centri storici più attrattivi per i turisti. Confcommercio Lombardia, d’altronde, sostiene da tempo, e lo ha fatto anche nel corso della recente seduta degli Stati Generali del Patto per lo sviluppo Lombardo, la necessità di azioni urgenti per il rilancio del commercio nei centri urbani, con il sostegno alle aggregazioni di impresa e la definizione di nuovi canali di accesso al credito per le micro e piccole medie imprese. Sempre più importante, in quest’ottica, anche il ruolo svolto dai Distretti del Commercio che, in questi anni, hanno assunto una funzione di volano fondamentale per le attività commerciali dei centri urbani della Lombardia.