Dl dignità, Federalberghi: escludere turismo, 500mila rischiano

Roma – Federalberghi critica il decreto dignità. “Una cosa e’ certa: si illude chi crede che questo provvedimento generera’ anche un solo nuovo contratto a tempo indeterminato”, dichiara all’ANSA il presidente di Federalberghi, Bernabo’ Bocca, commentando la stretta sui contratti a termine. “Durante la stagione estiva, lavorano nel settore del turismo piu’ di mezzo milione di persone assunte a tempo determinato, da oggi esposte ad una grande incertezza”, spiega. Per Bocca “un settore come il turismo, in cui la stagionalita’ del lavoro costituisce una caratteristica strutturale, anche in seno alle aziende aperte tutto l’anno, non puo’ essere assoggettato alle medesime regole previste per le banche e le fabbriche”. “Amaramente ma realisticamente, intravediamo due possibili conseguenze: qualcuno rinuncera’ ad assumere a tempo determinato, altri potrebbero essere tentati di ricorrere a forme di lavoro non dichiarato”, avverte Bocca. Entrambe le strade, aggiunge, “sono dannose e deleterie per il settore e per il Paese”. A questo punto, sottolinea, “o si modifica radicalmente l’impianto della legge, o si introduce una clausola di salvaguardia per le imprese ed i lavoratori del turismo”. Tra le modifiche principali attese dagli albergatori vi sono, rimarca, “l’integrale salvaguardia di tutti i contratti stagionali, l’esclusione del settore turismo dal contributo aggiuntivo e la reintroduzione dei voucher”.