Presidente Regione domani a Bruxelles per incontrare parlamentari nord-ovest e istituzioni Ue (2)

Milano – Al Fondo FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) la Commissione propone di assegnare 226 miliardi in sette anni, mentre al FSE+ (fondo Sociale Europeo Plus) 100 miliardi di euro (gli importi sono calcolati ai prezzi correnti). Il Fondo di Coesione, che non riguarda l’Italia, potra’ contare su quasi 47 miliardi di euro. Novita’ della proposta della Commissione e’ il FSE+ che assemblera’ insieme le risorse assegnate, nel periodo attuale 2014-2020, al FSE, a Garanzia Giovani (Iniziativa per l’Occupazione Giovanile), al Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD), al Programma EaSI (Employment and Social Innovation) e al Terzo Programma per la Salute. Per il FESR viene proposto un piu’ stretto legame con il semestre europeo di coordinamento delle politiche economiche e le riforme strutturali degli Stati Membri (in particolare attraverso i Programmi Nazionali di Riforma) attraverso il nuovo Reform Support Programme a cui sono destinati 25 miliardi di euro. Per la Politica Agricola Comune (PAC) la Commissione ha confermato il ricorso ai seguenti Fondi: Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (FEAGA), 286 miliardi di euro; Fondo nel Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR), 78,8 miliardi di euro. All’ambito marittimo e della pesca e’ confermato il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP), con un importo di 6,1 miliardi di euro: obiettivo e’ il sostegno alla pesca sostenibile e alle comunita’ costiere che dipendono dalle attivita’ economiche legate al mare. Un importante capitolo di spesa e’ confermato per cio’ che riguarda i finanziamenti diretti europei, vale a dire i cosiddetti Programmi a Gestione Diretta (PGD) dell’UE. Infatti, la Commissione europea ha previsto un aumento considerevole delle risorse a favore dei PGD, dei quali si citano i piu’ conosciuti: Horizon Europe, che sulla scia di Horizon 2020 sara’ il programma europeo per la ricerca e l’innovazione, con un importo di 97,6 miliardi di euro. Il Programma sara’ organizzato in tre pilastri: Scienza aperta, Sfide globali e competitivita’ industriale, Open Innovation; Erasmus+, dedicato all’istruzione, formazione, giovani e sport, potendo contare su 30 miliardi di euro; LIFE, che si conferma il Programma europeo per l’ambiente e l’azione per il clima, con 5,45 miliardi di euro; Europa Creativa, il Programma che sostiene la cultura europea, con 1,85 miliardi di euro; Giustizia, Diritti e Valori, che riunisce gli attuali Programmi “Diritti Uguaglianza e Cittadinanza”, “L’Europa per i cittadini” e “Giustizia” e al quale la Commissione Juncker propone di assegnare 947 milioni. Infine, la Commissione europea ha proposto la creazione del Digital Europe Programme, vale a dire un’iniziativa dedicata alla trasformazione digitale dei servizi pubblici e delle imprese, prevedendo investimenti nell’informatica e nei dati, nell’intelligenza artificiale, nella cybersecurity e nelle abilita’ digitali avanzate. Nelle intenzioni della Commissione il Digital Europe Programme potra’ disporre di 9,194 miliardi di euro.