“Made in Brianza”, oltre 9mila imprese e più di 100mila occupati 2

Monza – Il mercato dell’occupazione riflette la specificità manifatturiera del territorio brianzolo: circa 1 occupato su tre di Monza e Brianza lavora nell’industria in senso stretto escluse le costruzioni (29,4%), dato che si colloca sia al di sopra della media regionale che nazionale, secondo i dati Istat. In valori assoluti gli occupati di Monza e Brianza nell’industria in senso stretto a fine 2016 sono oltre 109mila persone, in crescita del +6,1% in un anno, contro il -0,5% registrato dagli occupati totali. Dal punto di vista della posizione professionale i lavoratori dipendenti di questo settore rappresentano l’89,2% del totale, pari a oltre 97mila occupati. Le imprese dell’industria manifatturiera a Monza e Brianza danno lavoro a oltre 81mila addetti, in crescita del +2,1% tra 2015 e 2016. Guardando ai comparti più rappresentativi in termini di valori assoluti, i comuni specializzati in meccanica sono: Besana in Brianza (45,7% del totale delle imprese manifatturiere), Renate (47,1%), Veduggio con Colzano (50%) e Briosco (53,2%). Le industrie manifatturiere della moda si concentrano nel nord della Brianza, a Giussano e Seregno (per entrambi la concentrazione è del 16,5% circa). I comuni specializzati nel legno-mobile sono Meda, dove il comparto copre i due terzi delle imprese manifatturiere locali ( 65,3%), Lentate sul Seveso (54,9%), Bovisio – Masciago (45,2%), Cesano Maderno (43,6%) e Lissone (41,3%). È quanto emerge da una elaborazione dell’ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro imprese e Istat.