Milano – Dopo la sperimentazione avviata a Milano, preceduta da quella nel territorio dell’ATS della Montagna, è attiva da sabato 6 luglio anche a Bergamo la Centrale Uni.CA 116117 per la gestione della Continuità Assistenziale (C.A.), l’ex guardia medica. I cittadini di Bergamo e provincia che necessitano di assistenza sanitaria non urgente negli orari serali e notturni e durante i giorni prefestivi e i festivi possono chiamare il numero 116117 ed essere reindirizzati alla Centrale Uni.CA. Con questa nuova modalità sono poi gli stessi medici di Continuità Assistenziale a rispondere alle chiamate, vagliare le richieste e, grazie alla telemedicina, possono gestirle senza far spostare il paziente, avvalendosi anche di una videochiamata per la televisita, ed effettuando direttamente anche prescrizioni dematerializzate. In caso di necessità di visita in presenza, il paziente viene invitato a recarsi all’ambulatorio di Continuità Assistenziale più vicino, oppure viene attivata la visita domiciliare, sempre in base alla valutazione effettuata dal medico. Le fasce orarie di attivazione del numero unico 116117 sono le seguenti: tutti i giorni dalle 19.00 alle 8.00 della mattina seguente; prefestivi e festivi H24. I DATI DELLA SPERIMENTAZIONE DI MILANO – La sperimentazione avviata nella città di Milano a luglio del 2023 ha fornito dati incoraggianti sull’utilizzo di questa nuova modalità di accesso alla continuità assistenziale: fino a maggio 2024 sono state gestite 73.000 chiamate di cui il 65% unicamente da remoto con la nuova centrale Uni.CA ed il tempo medio di attesa per il cittadino, per poter parlare con un professionista sanitario, è stato di circa 4 minuti. La centrale ha consentito quindi di rispondere a migliaia di richieste provenienti dal territorio metropolitano, senza la necessità di spostamenti da parte dell’utenza. “Dopo Milano – ha detto l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso – anche in provincia di Bergamo è attivo il sistema della Centrale Uni.CA che ci permette di dialogare direttamente con le persone che hanno un problema sanitario e, durante il weekend o la notte, non trovano il punto di riferimento del loro medico di famiglia ma hanno necessità di assistenza. Invece di andare al Pronto Soccorso i cittadini, per avere una risposta, possono mettersi in contatto con i medici della Centrale unica attraverso il numero 116117”. Nei primi tre giorni di attività (dal turno mattutino del 6 luglio a quello serale del 8 luglio) sono state processate dalla centrale Uni.CA di Bergamo 1.074 richieste. Sono state gestite 674 visite da remoto (anche con videochiamata), 271 visite sono state effettuate in ambulatorio di Continuità Assistenziale e 10 al domicilio, 90 pazienti sono stati inviati al Pronto Soccorso e 29 invece messi in collegamento con il 118. “In questi primi giorni di partenza di questo nuovo servizio – ha concluso Bertolaso – in Centrale unica sono arrivate tantissime telefonate. Ringrazio i medici che in questi giorni hanno dato prova di grande professionalità e dedizione con un carico di lavoro molto elevato. Miglioreremo ulteriormente il servizio dopo la prima fase di rodaggio, grazie ai suggerimenti che ci daranno i professionisti che vi operano e ai dati che abbiamo a disposizione potremo svilupparlo al meglio”.