Fossati (CGIL): mancata valutazione del rischio dietro tanti morti sul lavoro

Fossati (CGIL): mancata valutazione del rischio dietro tanti morti sul lavoro

Milano – Dopo la drammatica escalation dei morti sul lavoro, oggi assemblea unitaria di CGIL, CISL, UIL Lombardia dedicata alla sicurezza sul lavoro, obiettivo formazione. Hanno partecipato Tiziana Siciliano, Procuratore della Repubblica di Milano e l’assessore regionale Guido Bertolaso. Giulio Fossati, Segretario Cgil Lombardia, ha spiegato: “Non trovo altre parole per descrivere la sofferenza che lavoratrici e lavoratori provano nell’andare al lavoro se non quelle che Bruno Giordano magistrato che si è occupato di processi sulla sicurezza del lavoro ha utilizzato per definire queste morti: “crimine di pace”. Ma dietro a quelle storie di sofferenza c’è la mancata valutazione dei rischi, la mancata osservanza di leggi e norme. C’è la precarietà e rapporti di lavoro troppo brevi, c’è la mancanza di professionalità, l’appalto e il subappalto a cascata, l’avidità e la fretta. C’è il lavoro nero, lo sfruttamento e l’indifferenza. C’è la mancata vigilata e la mancata formazione. Tutti punti che la politica deve affrontare e risolvere. Chiediamo a Regione Lombardia di elaborare nel piano regionale di prevenzione un piano mirato sulla formazione e di aprire un tavolo di discussione specifico interassessorile. La proposta punta al coinvolgimento dei lavoratori nella gestione dei pericoli attraverso una corretta informazione, formazione e addestramento nonché la corretta e accessibile certificazione delle attività svolte. Vorrei dedicare le mie parole a tutte le vittime e in particolare ai 5 morti di Casteldaccia, al lavoratore in terapia intensiva e alle famiglie. Non ci bastano più i proclami, serve agire altrimenti ancora una volta ci ammaleremo, ci ferirmi e moriremo”, ha concluso il sindacalista.