Taxiblu: tante richieste di nuove licenze ma lavoro non per tutti

Milano – «Francamente non mi stupisce che per circa 450 licenze siano arrivate da quel che si apprende – commenta Emilio Boccalini, vice presidente di Taxiblu 024040 – oltre 700 domande. Questa è certamente una professione che negli anni sempre più è diventata ambita, anche alla luce però di tanti falsi miti e luoghi comuni. Come guadagni stellari, facilità di svolgimento e tanto tempo libero. È un mestiere come tutti gli altri che certo può dare grandi soddisfazioni, ma espone a rischi e impone sempre anche grandi sacrifici. Sia economici che di impegno nello studio. Non a caso per formare un nuovo operatore ci vogliono circa sei mesi e ad oggi comunque al netto delle richieste bisognerà vedere quanti dopo gli esami avranno i requisiti per farlo. E lo dico non con supponenza ma solo conscio del fatto che talvolta si ignora anche il percorso formativo, oggi ancor più importantissimo, che il lavoro del tassista richiede e lo rendono certo un lavoro non per tutti. Mentre per quanto riguarda nello specifico questo bando -chiosa Boccalini- tengo a ricordare quanto già detto nel recente passato. Personalmente non siamo stati né io, né tanti altri, contrari a nuove licenze. Ma alla modalità d’ assegnazione che non è stata quella già prevista dalle Leggi di riferimento».