Beccaria, don Gino Rigoldi: ragazzi da tutelare di più ma gli agenti sono impreparati

Milano – “I ragazzi si erano lamentati delle violenze della polizia? Sì, diverse volte, se ne è parlato e se ne è discusso molto attivamente. Non abbiamo fatto finta di niente, l’intervento è stato più personale e non di tipo penale”. Lo ha dichiarato Don Gino Rigoldi, storico cappellano del carcere minorile Cesare Beccaria commentando l’arresto di 13 agenti di polizia penitenziaria accusati di tentata violenza sessuale, tortura, lesioni e maltrattamenti. “I ragazzi dovrebbero essere maggiormente tutelati”, continua Rigoldi. “Questa è una responsabilità degli agenti, ma anche nostra, di persone che sono nell’Istituto come noi”. “Non me la sento di dare la croce addosso a questi agenti che sono stati arrestati. Questi arrivano ma hanno una bassissima formazione, sono sotto organico, con comandanti volanti, l’unico competente è arrivato un mese fa”.