Trenord: protesta dei pendolari contro l’eliminazione del bonus

Trenord: protesta dei pendolari contro l’eliminazione del bonus

Milano – Continua la protesta dei pendolari lombardi – scrive Il Corriere Della Sera – contro il nuovo indennizzo per i disservizi ferroviari di Trenord. La Lombardia ha infatti eliminato il precedente «bonus», che prevedeva uno sconto del 30 per cento sull’abbonamento mensile delle tratte con performance negative e ha adottato la forma di ristoro prevista dall’Autorità di regolazione dei trasporti, aumentando il risarcimento dal 10 al 30 per cento. Ristoro che calcola i ritardi a partire dai 15 minuti e non più dai 5, come veniva fatto con il precedente bonus. Motivo per cui i comitati si sentono penalizzati. Nei fatti, il resoconto di gennaio, primo mese in cui è stato applicato il nuovo metodo di calcolo, registra solo tre linee «bocciate», contro le 24 di dicembre. Non piace neppure il fatto di doversi attivare per ottenere il ristoro (il precedente bonus era automatico) e l’esclusione degli abbonamenti integrati dall’indennizzo. I viaggiatori hanno lanciato una petizione online per chiedere alla Regione di tornare sui propri passi. In particolare, i comitati invitano la giunta a «rimodulare il nuovo indennizzo rivedendo le condizioni e rendendo la misura realmente fruibile anche per gli abbonamenti integrati Ivol, Ivop e Stibm in base al concetto di tratta abitualmente frequentata, per una maggiore equità e rispetto di chi paga un servizio».