Roma – Confimi Industria, Confederazione dell’industria manifatturiera italiana e dell’impresa privata, e Confsal, Confederazione generale dei sindacati autonomi dei lavoratori, siglano il primo contratto nazionale multi-manifatturiero racchiudendo in un testo unico le basi delle relazioni industriali per numerosi settori: dal tessile alla chimica, dalla plastica alla gomma, dall’alimentare al legno-arredo. Un nuovo contratto collettivo intersettoriale che, se da una parte contiene norme comuni a tutti i settori produttivi non già contrattualizzati, dall’altra declina le norme settoriali come l’inquadramento professionale, le tabelle salariali e l’orario di lavoro. A sottoscrivere il CCNIL il presidente di Confimi Industria Paolo Agnelli e il Segretario generale di Confsal Angelo Raffaele Margiotta. Presente all’evento anche il già ministro del Lavoro, Cesare Damiano, secondo il quale l’innovativo CCNIL Confimi Industria-Confsal può costituire la base di un valido sistema di relazioni. Il contratto è un unicum sotto diversi punti di vista: è introdotta l’apertura alla partecipazione di un rappresentante dei lavoratori all’interno del cda delle imprese, è valorizzato il titolo di studio dei dipendenti associato a determinati livelli di inquadramento, e una grande attenzione è posta nelle definizioni del trattamento economico (sia di base che globale) e nel favorire la contrattazione del premio di risultato. Ancora: l’eventuale possibilità di distribuire l’orario di lavoro su 4 giorni, di norma fissato a 36 ore, a parità di salario. Tra le particolarità, l’introduzione del contratto di rete tra più imprenditori con particolare attenzione alla co-datorialità. Confermata la contrattazione a due livelli, meno ingessata rispetto alle consuetudini, e novità in termini di calcolo di indennità per vacanza contrattuale. Infatti, in caso di mancato rinnovo del CCNIL, questa scatterà in automatico dal mese successivo alla scadenza e sarà calcolata in percentuale al tasso inflattivo dell’anno precedente. Grande attenzione è dedicata anche alla cultura della sicurezza sul lavoro, mettendo al centro la persona e privilegiando la prevenzione, la formazione e gli investimenti nell’ambito in questione, anche tramite la promozione dei MOG-SGSL e la tutela legale dei preposti. “Una firma – sottolinea Paolo Agnelli presidente di Confimi Industria – che mette a terra uno dei capisaldi con cui è nata la Confederazione, ovvero la stesura di un contratto unico che semplifica e riduce il numero dei contratti attraverso l’adozione di norme intersettoriali caratterizzanti delle pmi della manifattura italiana”. Conclude: “un contratto che va nella direzione della contrattazione di qualità, di lotta al dumping salariale e normativo”. Anche il Segretario Angelo Raffaele Margiotta sottolinea che “il contratto Confsal-Confimi Industria, rappresenta una nuova concezione moderna e avanzata della contrattazione di qualità. A favore del lavoratore ci sono innovativi istituti, come il preavviso attivo col quale l’azienda supporta il lavoratore nella sua ricollocazione; l’indennità di professionalizzazione, che riconosce la maggiore qualificazione del dipendente, e, unico esempio nel panorama nazionale, abbiamo stabilito per via contrattuale il salario minimo tabellare, e sottolineo tabellare, di 9 euro orari. Questi sono solo alcuni esempi in cui si concretizza la massima tutela dei lavoratori destinatari del CCNIL sottoscritto”.