Sonno: un milanese su tre dorme male

Sonno: un milanese su tre dorme male

Negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza di quanto dormire bene sia essenziale per il benessere psico-fisico, con numerosi studi che hanno individuato la carenza di sonno come un fattore di rischio per molte patologie. L’ultimo sondaggio dell’Osservatorio Sanità di UniSalute ha dunque indagato come si dorma nel Bel Paese, interrogando anche un campione di cittadini milanesi: secondo quanto emerso, sotto la Madonnina dichiara di riposare male una persona su tre, e tra questi molti rinunciano a cercare dei rimedi per dormire meglio. Il 34% dei milanesi, infatti, si dice “poco o per niente soddisfatto” della qualità del proprio sonno, con appena il 18% che dichiara di essere “molto” o “estremamente soddisfatto” del proprio tempo passato tra le braccia di Morfeo. I risvegli notturni risultano essere il disturbo del sonno più diffuso, con il 36% del campione che ne soffre spesso o ogni giorno. Altri problemi comuni sono il russare (33%), la stanchezza cronica (26%), la difficoltà ad addormentarsi (25%) e l’avere un sonno agitato (22%). La maggioranza (64%) di chi soffre di questi disturbi rivela di non aver adottato alcun rimedio per le proprie problematiche notturne. Il restante 36% si è rivolto principalmente al medico di base (12%) o a soluzioni fai da te (12%), e in misura minore ha cercato rimedi in farmacia (7%) o consultato uno specialista del sonno (5%). Secondo i milanesi, lo stress è la principale causa della scarsa qualità del loro sonno, con il 66% che lo indica come un fattore determinante. Uno su quattro (24%) punta il dito anche contro l’eccessiva esposizione agli schermi durante la giornata, mentre altri collegano le loro notti agitate con l’avere orari troppo irregolari (23%) o altri problemi di salute (23%). Tra le buone pratiche per dormire meglio, quella più condivisa è andare dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora, con uno su tre che cerca di avere questa regolarità (34%). Altre abitudini considerate favorevoli sono l’evitare di consumare cibi pesanti la sera (28%) e il bere infusi o tisane (20%). Uno su quattro (25%), inoltre, utilizza almeno saltuariamente app e dispositivi per il monitoraggio del sonno. Andando infine a indagare più nel dettaglio le abitudini dei milanesi, UniSalute ha scoperto che sono mattinieri, ma leggermente meno rispetto alla media nazionale e alle altre città oggetto dell’indagine: ad esempio, solo il 48% dichiara di svegliarsi prima delle 7, contro il 52% nel campione nazionale. Allo stesso tempo, a Milano la fascia oraria più popolare per andare a dormire è quella tra le 22 e le 23 (il 36% si addormenta in questo orario), e non quella tra le 23 e mezzanotte come nel resto del Paese. In media le ore dormite sono comunque soltanto 6,9 a notte, dunque meno delle sette o otto ore ritenute ideali.