Brescia, Fontana: termovalorizzatore A2A esempio di buona pratica

Brescia – “L’esempio odierno di Brescia è una buona pratica da esportare perché va nella direzione che come Regione abbiamo tracciato da tempo: l’utilizzo di una tecnologia innovativa per un impianto ancora più efficiente e sostenibile”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo, insieme all’assessore all’Ambiente, Giorgio Maione, all’inaugurazione della nuova linea di depurazione fumi del termovalorizzatore A2A di Brescia. Una nuova tecnologia che renderà l’impianto ancora più efficiente e sostenibile per contribuire alla decarbonizzazione della città. “Il termovalorizzatore di Brescia – ha ricordato Fontana -recupera ogni anno energia elettrica e termica da circa 710.000 tonnellate di rifiuti non riciclabili e produce energia elettrica sufficiente per più di 200.000 famiglie all’anno e con il collegamento alla rete di teleriscaldamento, fornisce la maggior parte del calore necessario per Brescia. Il miglioramento delle prestazioni dell’impianto, fa di Brescia un esempio virtuoso di decarbonizzazione”. “La Lombardia – ha concluso il presidente – è tra le regioni più avanzate in Europa per l’economia circolare e fa da locomotiva per il resto d’Italia. Con il nuovo Programma Regionale di Gestione Rifiuti ‘Piano verso l’economia circolare’, puntiamo a migliorare ancora, per consolidare questa posizione di leadership, non solo a livello nazionale ma anche a livello europeo. Dobbiamo essere pronti a cogliere le opportunità che l’innovazione ci offre per rispondere alle sfide future”. “Brescia – ha aggiunto Maione – è la provincia lombarda con il più alto tasso di recupero complessivo di materia ed energia dei rifiuti urbani. Siamo addirittura al 91,5% con una media regionale già altissima dell’85%. I numeri dicono che la Lombardia è avanguardia mondiale nella gestione dei rifiuti e in ambito di economia circolare. Il territorio bresciano è tra i più virtuosi e con investimenti di questo tipo non possiamo che essere fiduciosi su un continuo miglioramento. I valori sono altissimi e il merito è di tutti gli attori della filiera: in primo luogo dei cittadini che hanno assunto nella quotidianità comportamenti virtuoso e poi degli investimenti fatti dalla Regione e dalle imprese. Essere un modello internazionale di economia circolare non è sufficiente: continuiamo a investire in impianti, nuove tecnologie e campagne di sensibilizzazione”.