Roma – Il presidente di Confimi Industria Sanità Massimo Pulin, esprime forte dissenso e chiede subito un tavolo di confronto collegiale sul recente protocollo d’intesa sottoscritto da Confindustria Dispositivi Medici e Consip, centrale acquisti della pubblica amministrazione controllata interamente dal ministero dell’Economia e delle Finanze. L’accordo ha l’obiettivo di individuare nel mercato delle imprese, anche del settore sanitario, le migliori opportunità di approvvigionamento per le pubbliche amministrazioni. “Il protocollo di collaborazione – spiega Pulin – firmato con un’unica associazione di categoria di un comparto invece molto più ampio, mina alla base i principi di trasparenza e di concorrenza che un ente pubblico dovrebbe garantire fornendo terzietà nel rapporto tra fornitori e stazioni appaltanti”. Soprattutto se, come viene riportato, “lo stesso accordo è “nel più ampio interesse del Paese” – dice Pulin – Un interesse che si traduce quindi con il più ampio interesse di tutte le imprese, e non soltanto di alcune”. “Ricordiamo che l’unico azionista della Consip è il ministero dell’Economia e delle Finanze – prosegue il presidente di Confimi Sanità – pertanto chiediamo che questo accordo sia immediatamente bloccato. In alternativa, sia data la possibilità a tutte le sigle del settore di firmare un analogo protocollo per avere un confronto collegiale e identificare insieme i percorsi per migliorare le forniture, evitando così il ripetersi di negative esperienze del recente passato che hanno portato ad esempio al payback”. Conclude Massimo Pulin: “La battaglia per tutelare le imprese e soprattutto la legalità nelle forniture, seppure su posizioni associative differenti, si basa sulla libera concorrenza e sull’opportunità di partire tutti con lo stesso passo, le stesse conoscenze e le stesse possibilità”.