Roma – Ospitato dalla vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno, martedì 23 gennaio, approda a Bruxelles il Manifesto Start WE-Up Women Empowerment e Impresa, promosso dal Gruppo Donne Imprenditrici di Confimi Industria e dal media civico Le Contemporanee. Start We-Up, accendiamo l’imprenditoria femminile, nasce dalla necessità di trovare una definizione europea di impresa femminile per riuscire ad abbattere gli ostacoli legislativi e finanziari che frenano le donne nel mettersi in gioco nel mondo professionale e del lavoro. Le imprese femminili registrate in Italia (fine 2022) sono 1.337mila, il 22,21% del totale – dato non troppo distante dalla media europea (32%). Secondo l’ultimo sondaggio EWN Survey (2023), le imprenditrici donne di 24 nazioni – UE e paesi limitrofi – chiedono che sia garantita la presenza femminile in posizioni manageriali. Ma mentre la direttiva approvata dal Parlamento europeo sulla parità di genere prevede entro luglio 2026 una quota fissa nei cda delle imprese quotate, non esistono ancora definizioni per una proposta di legge europea unica di impresa di donne. Il Manifesto, patrocinato da Unioncamere e dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stato presentato ufficialmente nel maggio scorso dopo un percorso progettuale tra masterclass e tavoli tecnici formati da imprenditrici, istituzioni, associazioni ed esperti sulla parità di genere. Un documento condiviso che arriva a Bruxelles a pochi mesi dal voto per il rinnovo del Parlamento europeo perché sia un ponte di collegamento tra l’attuale e la futura legislatura. A introdurre le voci del Manifesto, Vincenza Frasca, presidente del Gruppo Donne Imprenditrici di Confimi Industria e Valeria Manieri, co-founder de Le Contemporanee, sarà la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno. A seguire, gli interventi delle rappresentanti delle associazioni di imprese italiane: Valentina Picca Bianchi presidente del Gruppo donne FIPE e Comitato Impresa donna del ministero delle Imprese e del Made in Italy, Francesca Gironi, vicepresidente donne impresa Coldiretti e delle imprenditrici Copa-Cogeca, Anna Manca e Annalisa Casino per la commissione Donne e parità di Alleanza delle cooperative italiane e Laura Baldi, presidente Conflavoro PMI impresa donna. La seconda parte dell’appuntamento sarà dedicata a una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Federica Bianchi, utile per identificare e raccogliere tutti gli strumenti per la stesura di una definizione europea di impresa femminile. Il confronto partirà dalla risposta a tre domande: cos’è un’impresa femminile, quali i criteri di inquadramento nello Stato di provenienza e quali le sfide del fare impresa femminile in Europa.Parteciperanno, tra gli altri, la vicepremier belga Petra De Sutter, le europarlamentari Susanna Ceccardi, Beatrice Covassi, Laura Ferrara, Alexandra Geese e Gianna Gancia e l’eurodeputato Sandro Gozi; i rappresentanti europei di associazioni e di imprese, Francesca Girardi (EIT Manufacturing), Monica Frassoni (EASE), Ilaria Sergi (ENEA), Cristina d’Annibale (Agea), economiste, accademiche, esperte di politiche di genere, Martina Rogato (Women7) e Grazia Rendo (WEP), istituzioni e professioniste partner del progetto.