Area C, Milano: i rincari del ticket non riducono il traffico

Milano – Secondo Il Corriere Della Sera, numeri alla mano, l’aumento del ticket di Area C, voluto dal comune di Milano, non ha ridotto i veicoli in centro. Centotrentanovemila auto al giorno in ottobre, 133 mila a novembre. Questo è l’effetto immediato dell’aumento del ticket di Area C (da 5, a 7,5 euro) scattato lo scorso 30 ottobre. Una riduzione di poco superiore al 4 per cento, calcolando tutti i transiti, di tutti i tipi di veicoli che entrano nella cerchia dei Bastioni a tutte le ore del giorno (dunque indipendentemente dal fatto che Area C sia «accesa» o no). Se invece si fa il raffronto delle prime cinque settimane dopo l’aumento (dal 30 ottobre al 2 dicembre) con il periodo corrispondente del 2022, l’impatto diventa praticamente nullo, limitato a poche centinaia di mezzi in meno. L’evoluzione degli ingressi in Area C si ricava elaborando i dati pubblicati sul portale «open data» del Comune (finora disponibili soltanto fino al 2 dicembre scorso). Cinque settimane rappresentano un periodo non lunghissimo, ma comunque sufficiente per una valutazione dell’impatto di un provvedimento ambientale di una certa rilevanza (il costo del ticket è aumentato del 50 per cento). È vero che dei quasi 140 mila mezzi che entrano in centro ogni 24 ore soltanto una parte, circa 80 mila, lo fanno nella fascia a pagamento (dalle 7.30, alle 19.30). Il dato sulle 24 ore ha comunque un peso perché, tolta la fascia tra le 9 e le 10.30 del mattino, i due picchi di ingressi nell’intera giornata sono nell’ora immediatamente successiva allo spegnimento delle telecamere e in quella precedente all’accensione. L’aumento del ticket potrebbe aver «spostato» l’orario di ingresso di alcune auto, invece che ridurne maggiormente il numero complessivo.