Lotta all’abusivismo: “Le solite affermazioni fuori luogo dell’assessore Granelli”

Nella giornata di ieri 19 settembre si è svolta la commissione antiabusivismo del Comune di Milano con la presenza dell’Assessore alla Sicurezza Marco Granelli, dell’Assessora alla Mobiilità Arianna Censi e della rappresentante della Prefettura di Milano.
I dati presentati dalla Polizia Locale sull’abusivismo del servizio taxi e Ncc hanno di fatto dimostrano risultati risibili paragonati alle forze messe in campo.
Sono state rilevate 28 sanzioni per l’articolo 85 del CdS in 31 settimane, quando invece la città è invasa da autorizzazioni di noleggio con conducente di fuori provincia che, in maniera impropria, hanno spostato fattivamente la loro operatività in via continuativa ormai da anni in un territorio diverso da quello per cui tali autorizzazioni sono state rilasciate!
Tutto questo perché il Comune, nonostante le nostre sollecitazioni continua a fare riferimento ad interpretazioni legislative fantasiose delle vigenti leggi, trascurando invece importanti sentenze come quella recente del consiglio di Stato.
L’Assessore Granelli, non avendo argomenti validi per giustificare la propria propensione a non aderire a sistemi di controllo più efficaci, si trincera dietro a ridicole affermazioni come quella che: “gli abusivi ci sono perché mancano i taxi “… come dire “se ti rubano in casa è colpa tua perché ti sei allontanato”.
Invero forse è proprio vero il contrario, cioè gli abusivi esistono perché sanno di essere impuniti!
Ora l’intera categoria dei tassisti milanesi si aspetta dal Comune, di cui porta orgogliosamente gli stemmi sulla propria portiera, quantomeno collaborazione e condivisione in difesa di un settore fondamentale in una città come questa.
Tale difesa passa attraverso il rispetto delle leggi che lo Stato ha posto e che le amministrazioni pubbliche e tutti i cittadini hanno il dovere di rispettare.
Pensiamo che si possa e si debba fare ancora molto in questa città per quanto riguarda l’abusivismo, la sicurezza e la viabilità, temi che viaggiano a braccetto e non si possono scindere e speriamo quindi che questa Amministrazione dimostri una volta per tutte la volontà di collaborare con la categoria, nel pieno rispetto delle proprie peculiarità e prerogative, senza dimenticare che la categoria non è un ente astratto ma un insieme di lavoratori e delle loro famiglie, che sono cittadini come tutti gli altri e che meritano quindi di poter lavorare in sicurezza e quindi si aspettano da chi di dovere che faccia rispettare le leggi.