Regione, case popolari: aprire ai privati

Regione, case popolari: aprire ai privati

Milano – Una rete di società pubbliche e private per affrontare l’emergenza casa in Lombardia e, nello specifico, a Milano. È la risposta di Regione Lombardia alla proposta di una unica società in cui Aler e Mm verrebbero «fuse» e che è stata avanzata dal sindaco Beppe Sala e dal suo assessore alla Casa, Pierfrancesco Maran. L’assessore regionale Paolo Franco – scrive Il Corriere Della Sera – ne parlerà giovedì in commissione al Pirellone e successivamente ne discuterà anche con Maran e Sala, che a loro volta gli illustreranno nel dettaglio come sarebbe strutturata e quali compiti avrebbe la società unica a gestione comunale e regionale. Il modello, per Palazzo Lombardia, è quello della «Water Alliance», la rete composta da oltre dieci aziende pubbliche del sistema idrico integrato — Acque Bresciane, Alfa, BrianzAcque, Como Acqua, CAP Holding, Lario Reti Holding, MM, Padania Acque, Pavia Acque, SAL, Secam, TEA e Uniacque — che «insieme garantiscono un servizio a oltre 10 milioni di abitanti e che fanno squadra per coniugare il radicamento sul territorio e le migliori pratiche nella gestione pubblica dell’acqua» in Lombardia. Allo stesso modo, nel settore della casa, l’accordo tra le reti vedrebbe la partecipazione di Aler, Mm, i gestori dell’housing sociale e delle università al fine di programmare gli interventi su tutto il territorio lombardo. Compresa Milano che rappresenta una fetta importantissima: solo rimanendo sugli alloggi popolari, Aler Milano ha un patrimonio di 70.947 unità.