Roma – Confimi Industria ha preso parte alla Conferenza Bilaterale Italia – Ucraina organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con l’Agenzia ICE pensata per offrire contributi concreti alla resilienza e alla ricostruzione dell’Ucraina. “Un approccio pratico ai lavori” è quello che Confimi Industria sperava e ha riscontrato: da una parte si opererà in un aiuto “fast”, immediato e dall’altra si sta programmando un intervento di ricostruzione a medio e lungo termine e che preveda l’opportunità di partecipazione del sistema imprenditoriale italiano.
E proprio in questa direzione è andato l’intervento di Sergio Ventricelli, presidente di Confimi Industria Edilizia che è intervenuto alla giornata coadiuvato dal vicepresidente della categoria, Alessandro Sbordoni.
“Alla fine della guerra, che speriamo arrivi il prima possibile, servirà un importante sforzo finanziario a livello mondiale per ricostruire l’Ucraina “ha sottolineato Ventricelli “L’Unione Europea sta già contribuendo, ma sarà necessario un maggiore sostegno a medio e lungo termine per ripristinare le fondamenta di un paese ben integrato nell’economia europea e globale. Solo allora le nostre aziende potranno pensare di candidarsi autorevolmente ad avere un ruolo chiave nella ricostruzione prima di tutto morale di quel paese”.
Ma l’attenzione di Confimi alla ricostruzione dell’Ucraina è stata avviata già nei mesi scorsi “abbiamo partecipato all’evento “Rebuild Ukraine” e poi avviato un dialogo attivo con i Direttori ICE di Varsavia e di Kiev” – sottolinea Domenico Galia, presidente Confimi Industria Digitale e Consigliere Confimi Industria con deleghe alla Transizione 4.0 e agli Affari Europei presente ai lavori odierni – l’appuntamento di oggi costituisce un’altra importante tappa di un percorso che continuerà nei mesi e negli anni a venire. Per riuscire a mettere a terra concrete opportunità per le nostre imprese, è necessario avere un approccio sistemico e soprattutto strutturato”.
Strutturato, proprio come la partecipazione della Confederazione delle imprese manifatturiere alla Conferenza Bilaterale che ha visto anche la presenza del Vicepresidente con delega all’internazionalizzazione, Riccardo Chini “Un momento istituzionale importante che ha visto collaborare tutti gli attori per perseguire un duplice obiettivo comune: ristabilire ordine in un paese attaccato su più fronti e contribuire a una ripartenza economica e sociale oggi annientata, del resto l’Italia è il terzo partner commerciale UE dell’Ucraina”.
E proprio in questa direzione è andato l’intervento di Sergio Ventricelli, presidente di Confimi Industria Edilizia che è intervenuto alla giornata coadiuvato dal vicepresidente della categoria, Alessandro Sbordoni.
“Alla fine della guerra, che speriamo arrivi il prima possibile, servirà un importante sforzo finanziario a livello mondiale per ricostruire l’Ucraina “ha sottolineato Ventricelli “L’Unione Europea sta già contribuendo, ma sarà necessario un maggiore sostegno a medio e lungo termine per ripristinare le fondamenta di un paese ben integrato nell’economia europea e globale. Solo allora le nostre aziende potranno pensare di candidarsi autorevolmente ad avere un ruolo chiave nella ricostruzione prima di tutto morale di quel paese”.
Ma l’attenzione di Confimi alla ricostruzione dell’Ucraina è stata avviata già nei mesi scorsi “abbiamo partecipato all’evento “Rebuild Ukraine” e poi avviato un dialogo attivo con i Direttori ICE di Varsavia e di Kiev” – sottolinea Domenico Galia, presidente Confimi Industria Digitale e Consigliere Confimi Industria con deleghe alla Transizione 4.0 e agli Affari Europei presente ai lavori odierni – l’appuntamento di oggi costituisce un’altra importante tappa di un percorso che continuerà nei mesi e negli anni a venire. Per riuscire a mettere a terra concrete opportunità per le nostre imprese, è necessario avere un approccio sistemico e soprattutto strutturato”.
Strutturato, proprio come la partecipazione della Confederazione delle imprese manifatturiere alla Conferenza Bilaterale che ha visto anche la presenza del Vicepresidente con delega all’internazionalizzazione, Riccardo Chini “Un momento istituzionale importante che ha visto collaborare tutti gli attori per perseguire un duplice obiettivo comune: ristabilire ordine in un paese attaccato su più fronti e contribuire a una ripartenza economica e sociale oggi annientata, del resto l’Italia è il terzo partner commerciale UE dell’Ucraina”.