Comune di Milano: 316 alloggi per lavoratori
Milano – Il meccanismo è semplice: i datori di lavoro fanno richiesta al Comune di uno o più alloggi – quelli a disposizione sono 316 – li rimettono in sesto, scontano il costo sul futuro affitto e lo affidano al dipendente a prezzo calmierato. Una soluzione – scrive Il Corriere Della Sera – che da una parte permette al Comune di recuperare alloggi sfitti perché bisognosi di lavori di ristrutturazione senza però intaccare le casse asfittiche di Palazzo Marino, e dall’altra permette alle aziende di offrire un welfare degno di questo nome. Fondazione Atm si è già attivata e ha preso contatto con Palazzo Marino. L’azienda dei trasporti è sempre stata sensibile al tema e ha già una settantina di alloggi dati in affitto ai propri dipendenti, per un massimo di 36 mesi oltre a convenzioni con l’Opera Cardinal Ferrari e al San Carlo per locazioni agevolate. Un’esigenza che nasce dal fatto che molti lavoratori Atm provengono da fuori Milano e all’inizio hanno bisogno di un alloggio a prezzi abbordabili. Un analogo interesse potrebbe arrivare da un’altra partecipata del Comune, ossia l’Amsa, dove molti lavoratori iniziano il turno a orari antelucani e la vicinanza al posto di lavoro diventa una necessità. (…) Il progetto parte da un primo stock di appartamenti sfitti (316) da ristrutturare, in condomini misti che si trovano principalmente nei quartieri di Niguarda, Barona, Gallaratese e Chiesa Rossa. Per questo primo bando sono stati individuati 9 lotti, ognuno con circa 30 alloggi da destinare a dipendenti di enti pubblici e privati sulla base di una proposta di progetto di welfare aziendale