Milano – “Finalmente un po’ di promozione istituzionale per i mestieri artigiani. I ragazzi e le loro famiglie ricevono per la prima volta un’informazione ministeriale adeguata. Un’occasione da prendere al volo per conoscere meglio un settore che offre opportunità e redditi importanti – dopo alcuni anni di “bottega” – ai giovani che hanno voglia di impegnarsi con qualità e responsabilità. Ci sono 500mila posti nell’artigianato a disposizione secondo i dati ufficiali Excelsior/Anpal. Togliamo lo stigma a questi lavori. L’Italia ha bisogno di ragazzi che amino sporcarsi le mani”. Il Segretario di Unione Artigiani di Milano e Monza Brianza Marco Accornero esprime apprezzamento per la lettera del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara indirizzata ai genitori che stanno scegliendo le scuole superiori dei loro figli dopo la terza media. “Da tempo non leggevamo sulla carta intestata di un ministro un consiglio di orientamento verso l’artigianato – commenta Accornero – eppure siamo un paese dove c’è un bisogno assoluto di tecnici di ogni tipo, dell’energia all’edilizia, elettromeccanici e meccatronici, progettisti di impianti elettrici, operai specializzati in macchine a controllo numerico, saldatori, operatori taglio laser, termoidraulici, montatori, mobilieri, addetti ai servizi alla persona, autisti, senza parlare di fabbri, operai specializzati del tessile e dell’abbigliamento, costruttori di utensili, fonditori, saldatori, lattonieri, montatori, carpentieri… Aggiungiamo che tutto il Made In Italy, incluso quello legato alla produzione alimentare, al turismo e all’artistico-tradizionale, è alla ricerca di giovani preparati e coraggiosi. Il Ministro ha citato i Licei, gli Istituti professionali e la nuova frontiera degli ITS. Noi ricordiamo che sono aperte le porte anche dei nostri Centri di Formazione Professionale nei quali già a 14 anni si inizia a imparare un mestiere con i primi tirocini nel mondo del lavoro. Un percorso formativo che funziona visto che il 90% degli studenti che terminano il ciclo viene subito assunto. Pertanto suggeriamo anche alle Regioni – da cui dipende la Formazione Professionale – a collaborare alla campagna di informazione del Governo rivolta ai genitori e ai ragazzi delle terze medie, mettendo in mostra tutta la straordinaria e ancora poco conosciuta offerta formativa a disposizione.”