World Manufacturing Forum 2022: manifattura al bivio

18 Nov 2007, Chittagong, Bangladesh, Bengal --- Thousands of garment workers are employed to work sewing machines in the large scale Sepal Group factory to make clothing for the American designer, Tommy Hillfiger's clothing company. Manufacturing by other U.S. companies, such as Wal-Mart, is out-sourced for production to clothing factories in Bangladesh. The garment industry accounts for eighty percent of Bangladesh's foreign exports. American industry depends on out-sourcing to manufacture their products at a low cost. --- Image by © Andrew Holbrooke/Corbis

World Manufacturing Forum 2022: manifattura al bivio

Bargnana (Bs) – Si svolge oggi e domani, presso il Porsche Experience Center Franciacorta, la X edizione del World Manufacturing Forum, l’evento internazionale dedicato all’industria manifatturiera. Il WMF 2022, dal titolo ‘Riprogettare le catene del valore nella nuova era del Manifatturiero’, vede confrontarsi imprenditori, istituzioni, manager e rappresentanti del mondo accademico europei e internazionali sulla riorganizzazione delle supply chain, tema diventato imprescindibile per l’industria manifatturiera alla luce degli eventi che hanno sconvolto l’economia e il commercio globale, e sulle opportunità per l’industria del futuro. Oltre 700 i partecipanti previsti in presenza nel corso della due giorni del Forum. L’industria manifatturiera svolge un ruolo essenziale nell’economia, contribuendo alla crescita economica (genera il 17% del PIL mondiale), stimolando la domanda negli altri settori, offrendo opportunità di lavoro (occupa il 13% dei lavoratori), e rappresentando una quota considerevole di commercio globale. Questa sua centralità, e la crescente interdipendenza delle catene globali del valore, fa sì che i fattori economici e geopolitici abbiano un impatto significativo sulle aziende manifatturiere e sulle loro operazioni sia a breve che a lungo termine. Il Presidente della World Manufacturing Foundation, Diego Andreis, nell’aprire la decima edizione del WMF, ha dichiarato “le sfide e i rischi affrontati dalle imprese in questi 2 anni sono state complesse e diversificate. La rapida successione di interruzioni sulle catene del valore globali non ha precedenti nella storia recente dell’industria manifatturiera. L’industria che ne emergerà ne sarà profondamente trasformata. Il successo di questa trasformazione dipenderà dalla capacità di adeguarsi al nuovo mondo multipolare e agli shock che ne derivano, garantendo sicurezza energetica ed informatica. L’utilizzo dei dati in un contesto end to end, uscendo dal perimetro delle fabbriche. Ecosistemi regionali con filiere più corte caratterizzate da un rinnovato ruolo per le SMEs. Digitale e sostenibilità che guidano l’evoluzione dell’offerta. Nuovi modelli di organizzazione del lavoro con competenze e talenti che sempre più diventano il fattore chiave di valore e competitività. Tutto questo in un contesto di attenzione crescente alla sostenibilità e alla responsabilità sociale.” ha concluso Andreis. Per il Presidente Scientifico del WMF Marco Taisch “le raccomandazioni del World Manufacturing Report 2022 sono un vademecum per il manifatturiero globale affinché possa cogliere le trasformazioni del prossimo futuro con successo: azioni necessarie a superare le sei sfide disruptive che impatteranno sulle imprese nell’immediato futuro. Queste sei evoluzioni, individuate dagli oltre 50 esperti internazionali che hanno contribuito al Report stesso, prevedono una produzione che dovrà essere sempre più cognitiva, circolare, resiliente ai rischi, iper-personalizzata, rapida e inclusiva. La complessità che le imprese dovranno affrontare è ulteriormente aumentata dalla contemporaneità di accadimento di questi trend”.