Milano e la Lombardia a Tavola: i 200 migliori ristoranti

Milano e la Lombardia a Tavola: i 200 migliori ristoranti

Milano – Milano e Lombardia a Tavola giunge alla sua seconda edizione con lo scopo di esaltare il carattere più puro, più duro e più crudo del lombardo che è incarnato nella sua cultura materiale. Ciò vale non solo per i lombardi, ma per tutti i popoli la cui maestria artigiana è legata profondamente alla propria natura intrinseca; e il cibo incarna la pulsione più profonda di questa indole. Va da sé che, grazie anche al ruolo di capitale economica d’Italia svolto da Milano, la Lombardia faccia da traino per il comparto enogastronomico nazionale grazie alla vocazione che spazia tra l’avanguardia e la tradizione. Diretta da Alberto Cauzzi e Andrea Grignaffini in collaborazione con Passione Gourmet ed edita da Post Editori, anche quest’anno Milano e Lombardia a Tavola si pone come obiettivo di dare uno spaccato del multiforme mondo contemporaneo che anima non solo Milano, ma anche le altre provincie. Tra queste, sono da citare Brescia e Bergamo, con quest’ultima che nel 2019 è stata inserita nella ristrettissima lista delle Città Creative dell’Unesco per la gastronomia, terzo comune in Italia a ricevere tale riconoscimento. Per questo, oltre alla presentazione dei migliori ristoranti e pizzerie, la guida ripropone una sezione dedicata ai migliori vini del territorio e dei prodotti che ne esaltano i sapori, fra liquori, dolci e formaggi locali. E anche in questa edizione i premi rimangono un caposaldo inamovibile dell’intero lavoro, perché permettono di fotografare la realtà gastronomica di queste terre. Il tutto, grazie al contributo dei partner storici, quali Berto’s, Riso Scotti, Igor, Villa Sandi, Astoria Wines, Sagna, Distilleria Caffo, Barilla, Acqua Sant’Anna, SG Diet, Pasticceria Loison e Mulino Caputo, con l’intento di valorizzare ristoratori e prodotti di questo territorio. Il risultato è una guida che contiene 200 ristoranti, 40 pizzerie e 80 tra prodotti e vini di qualità. Nei giorni scorsi sono stati scelti anche i premiati di questa edizione, a cui è stato dedicato ampio spazio in mattinata, in occasione della presentazione della guida alla Cucina Urbana di Milano. Sono ben 13 i premi consegnati, di cui diversi andati nel territorio di Milano e provincia: partendo da Carlo Cracco, il celeberrimo chef di Cracco in Galleria a Milano, insignito del premio Chef dell’anno che è stato consegnato da Enrico Berto, presidente Berto’s. Manuele Pirovano del ristorante D’O di Cornaredo (MI) ha ottenuto il premio di Sommelier dell’anno da Luigi Negriolli, area manager Nord Italia per Villa Sandi, mentre Diego Pomponi, area manager Milano di Sagna, ha premiato Valentina Bertini del ristorante Langosteria Cucina di Milano per La migliore carta delle bollicine. Manuel Tempesta del ristorante Seta di Milano è stato premiato da Astoria Wines come Maitre dell’anno, mentre Stefano Guerin, presidente SG Diet, ha consegnato il premio La migliore cucina etnica dell’anno a Yoji Tokuyoshi del ristorante Bentoteca di Milano; il premio Dolce dell’anno è stato vinto da Federico Rottigni del ristorante Sensorium di Milano, con consegna da parte di Pasticceria Loison, per il dolce Sorbetto di foglie di vite, mosto alchemico, rose e terra di vinaccia. Per il premio di Pizzerie dell’anno, consegnato da Antimo Caputo, presidente Mulino Caputo, abbiamo ben due vincitori nel milanese: Simone Lombardi della pizzeria Crosta di Milano e Paolo de Simone della pizzeria Modus di Milano.