Coop: un italiano su tre rischia di non pagare la bolletta del gas

Milano – Il 57% degli italiani è in difficoltà a pagare l’affitto, il 26% pensa di sospendere o rinviare il pagamento e, se si restringe il campo a luce e gas, un italiano su 3 entro Natale potrebbe non coprire più le spese delle utenze. È il quadro allarmante che emerge dal Rapporto Coop 2022 sui consumi e gli stili di vita degli italiani, presentato a Milano. I cittadini hanno già iniziato una ‘austerity’ sia per le grandi spese, come quelle per auto, elettrodomestici o una nuova casa, sia per i consumi quotidiani. Il 68% degli intervistati ha già avviato la propria ‘spending review’, mentre il 17% dichiara l’intenzione di farlo con l’arrivo dell’autunno.

L’uso degli elettrodomestici e dell’energia – Il 41% si dichiara già molto attento ad accendere le luci il meno possibile, il 30% è già consapevole di ridurre il riscaldamento domestico e molti sono gli italiani abituati a un uso razionale degli elettrodomestici.

Cresce il mercato del lusso – In compenso cresce il mercato del lusso: da un anno fa sono aumentate del 46% le compravendite di case il cui valore supera un milione di euro e del 16% le immatricolazioni di auto di lusso. Dal 2019 è cresciuta del 36% della ricchezza posseduta dai Paperoni d’Italia.

Boom di poveri – Continua a crescere la povertà: 6 milioni di italiani in più nell’ultimo anno hanno sperimentato almeno una situazione d disagio che perdurerà nel tempo e lavorare non basta più.

Stipendi medi: Italia fanalino di coda in Europa – Nel rapporto tra costo della vita e stipendi medi, l’Italia è il fanalino di coda tra le principali economie europee, con un salario del 33% più basso di quello dei tedeschi, per esempio, che hanno un costo della vita equiparabile al nostro, mentre guadagniamo come gli spagnoli che hanno un costo della vita del 19% inferiore.

Part-time, un occupato su cinque rischia la povertà – Un occupato su cinque tra coloro che hanno contratti part time è oggi a rischio povertà (era uno su sei nel 2010) e un dipendente su 10 full-time corre lo stesso rischio. A conti fatti, sono 900 mila in Italia oggi i lavoratori che guadagnano meno di 1.000 euro al mese, il doppio rispetto a 15 anni fa.