Milano, immobili ex Enpam: incontro tra Sunia, Sicet, Unione Inquilini e Investire Sgr

Milano – Svolto il primo incontro tra InvestRE SGR, società di gestione dei Fondi Immobiliari a cui è stato conferito il patrimonio immobiliare ex Enpam e le Organizzazioni Sindacali degli inquilini. L’incontro era stato sollecitato dalle OO.SS. degli inquilini nel momento del passaggio di proprietà dalla Fondazione Enpam al Fondo, evento che ha destato forti preoccupazioni  tra gli inquilini.

Sunia, Sicet ed Unione Inquilini hanno rappresentato alla proprietà tali preoccupazioni ed una casistica di criticità, proprie di un inquilinato in gran parte non più giovanissimo e che, come il resto della città, soffre ancora per una difficile uscita dalle conseguenze socio-economiche della pandemia oggi aggravata dal rialzo dei costi per la situazione di crisi internazionale.

 

La proprietà ha comunicato di dover terminare l’analisi tecnico-amministrativa degli immobili che compongo il loro portafoglio e di non essere in grado oggi di poter entrare nel merito delle problematiche, ma ha comunicato che verrà aperto il confronto con le organizzazioni sindacali degli inquilini a partire da settembre.

 

InvestiRE, pur ribadendo il carattere di valorizzazione dell’operazione finanziaria in corso, ha espresso la disponibilità a costruire un’operazione di gestione del patrimonio immobiliare che abbia il minor impatto sociale possibile e a trovare soluzioni che rispettino le necessità delle famiglie più fragili.

 Nella stessa giornata di ieri InvestiRe ha incontrato le Amministrazioni locali dei Comuni e dei municipi coinvolti, verso cui i Sindacati Inquilini esprimono apprezzamento per l’interesse dimostrato, sollecitandole a interventi decisi per evitare  di incrementare i numeri del disagio e dell’emergenza abitativa a cui è sempre più difficile dare risposta.

Sul tema Casa, i Sindacati Inquilini ricordano che sabato 25 giugno è stata indetta la manifestazione per sostenere il diritto all’abitare, proprio per ricordare alle Istituzioni che il diritto alla Casa non può essere affrontato solo come tema emergenziale ma con politiche programmatorie ed investimenti strutturali che mettano al centro i bisogni e le necessità della domanda più debole.