Bonomi (Confindustria): è il momento intervenire sui gap decennali del Paese

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 26-09-2021 Roma Trasmissione tv “Mezz’Ora in Più” Nella foto Carlo Bonomi (pres. Confindustria) Photo Roberto Monaldo / LaPresse 26-09-2021 Rome (Italy) Tv program “Mezz’Ora in Più” In the pic Carlo Bonomi

Bonomi (Confindustria): è il momento intervenire sui gap decennali del Paese

Parma – “Noi abbiamo proposto degli interventi strutturali, perché riteniamo che questo è il momento per intervenire sui gap decennali di questo Paese, con gli interventi strutturali, non con una tantum”. Lo ha dichiarato Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, a margine del suo intervento alla giornata inaugurale di Cibus, a Parma, parlando del decreto legge aiuti. “Sono soddisfatto per la parte relativa agli interventi sulla burocrazia, cioè tesi a eliminare quei vincoli che impediscono la realizzazione di un piano sulle energie rinnovabili – ha chiarito Bonomi -. Non mi convince la parte relativa agli interventi una tantum e i bonus. Io auspicavo interventi strutturali. Non è questa la scelta, mi dispiace molto”. “Voglio fare un’ulteriore proposta oggi”, dice il presidente Bonomi, su come reperire le risorse per la proposta degli industriali di un taglio del cuneo contributivo da 16 miliardi. E spiega: “Sulla cassa integrazione ordinaria le imprese versano ogni anno 3 miliardi e ricevono prestazioni tra i 500 ed i 600 milioni. Nel periodo 2010-2019 noi abbiamo dato allo Stato 16,7 miliardi in piu’, nostri soldi che servono per le prestazioni delle nostre imprese. Soldi che versano le imprese. Bene, questi 16,7 mld che sono soldi nostri versati allo Stato, potete ridarceli sul cuneo fiscale a favore dei lavoratori?”. “Quello del gas russo è un tema importante e molto critico, con una premessa: noi lo abbiamo sempre dichiarato, stiamo con il nostro governo e con le decisioni che prenderà, ma non possiamo nasconderci che l’importazione di gas russo è ancora importante per l’Italia, quindi dobbiamo mettere in campo tutti i correttivi per essere pronti nell’ipotesi che possano esserci delle criticità, che possono dipendere dalle sanzioni europee, ma non credo che arriveremo fino a quel punto, o dalla decisione unilaterale della Russia, che potrebbe sospendere l’esportazione del gas”, ha chiarito il presidente di Confindustria.