Milano – Cresce fortemente la preoccupazione di Confcommercio Milano con Epam, l’Associazione dei pubblici esercizi, per l’accanimento del Municipio 9 nel voler proseguire ostinatamente ad attuare una ZTL Isola ignorando l’orientamento espresso dagli operatori commerciali del quartiere. Un metodo, quello fin qui seguito per la ZTL Isola, che costituisce un precedente pericoloso di governo della città e dei suoi quartieri. “Eppure la recente raccolta firme che hanno compiuto gli imprenditori dell’Isola – ricorda Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano – non lascerebbe spazio a interpretazioni: 113 adesioni, per oltre il 76% si tratta di pubblici esercizi, che non vogliono una ZTL così grande e impattante. ZTL che distruggerebbe le attività del quartiere dopo due anni di grandi difficoltà per l’emergenza Covid e la nuova emergenza economica di questo periodo. Ma il Municipio sembra avere i paraocchi”. Dalla totale assenza di confronto dello scorso anno “con il Distretto del Commercio – ricorda Barbieri – completamente ignorato” si è ora passati, con il Municipio, 9 a un confronto sterile e inconcludente. Il Municipio vuole confermare la ZTL Isola nelle sue dimensioni con eventuale stralcio del Ponte Bussa e di via Confalonieri e un trascurabile spostamento dell’orario d’avvio della Zona a traffico limitato: dalle 19 alle 19.30. Già a metà febbraio il presidente di Epam Lino Stoppani, in una lettera alla presidente del Municipio 9 Anita Pirovano e all’assessore Commercio di prossimità Mirko Mazzali (inviata per conoscenza anche agli assessori competenti di Palazzo Marino: Alessia Cappello e Arianna Censi), aveva chiaramente espresso “le nostre perplessità sul merito e sul metodo dell’istituzione della ZTL Isola, a partire dal fatto che l’ampiezza dell’area interessata dal provvedimento risulterebbe talmente vasta da creare distorsive dinamiche di quartiere…L’Isola rischia di diventare, ben oltre il gioco di parole, ‘un’isola’…”. “Auspichiamo – conclude Barbieri – che da parte del Municipio 9 non vi siano ulteriori fughe in avanti e che si apra finalmente un confronto utile”.