Cgil, Cisl Uil: Milano, consultorio di via Monreale, no all’operazione spezzatino

Cgil, Cisl Uil: Milano, consultorio di via Monreale, no all’operazione spezzatino

Milano – Ci risulta – scrivono in una nota CGIL, CISL e UIL – che La ASST Santi abbia intrapreso lo spostamento del consultorio di via Monreale  all’interno dell’ospedale per avviare la ristrutturazione dell’edificio e la sua trasformazione in  una casa di comunità.  Il consultorio di via Monreale è una eccellenza nella nostra città, in cui si affiancano e si  integrano diversi servizi, tanto è vero che persino il tribunale dei minori ha firmato un protocollo  perché la struttura gestisca e prenda in carico minori e famiglie su mandato dell’Autorità  Giudiziaria. Quell’integrazione di servizi che è il cuore del nuovo modello di sanità territoriale  per il quale sono destinate le risorse del PNRR. Se la decisone fosse quella di uno spostamento provvisorio per poi tornare, una volta completati  i lavori di ristrutturazione, in via Monreale all’interno della casa della comunità non avremmo  nulla da ridire. Da sempre sosteniamo che i consultori devono essere collocati nelle case della  comunità.  Ma non è questo il progetto perché torneranno solo alcuni servizi del consultorio in via  Monreale. Il progetto è quello di smembrare il servizio e cancellarne le parti più innovative.  Dopo le UONPIA di via Val D’Intelvi e di via Remo La Valle un altro servizio territoriale viene  chiuso e smembrato. Per le UONPIA la motivazione era la necessità di unire i due servizi per  una migliore efficienza, per il consultorio la necessità di aprire una casa della comunità.  Sembra che in Regione Lombardia la necessità di costruire la sanità territoriale utilizzando le  risorse del PNRR passi dal chiudere tutti i servizi territoriali.  CGIL, CISL e UIL Milano si impegneranno a fianco dell’utenza e con le categorie per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Perché il consultorio di via Monreale, possa continuare ad  offrire alla città un servizio di qualità.