Il governo sullo sciopero generale: incomprensibile, immotivato, ingiustificato

Il governo sullo sciopero generale: incomprensibile, immotivato, ingiustificato

Milano – Il Corriere della sera approfondisce la reazione del governo allo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil: “E’ anche una sorta di sbigottimento, lo sciopero viene definito “incomprensibile, immotivato e ingiustificato”: per il presidente del Consiglio l’elenco delle rivendicazioni possibili, per quanto destinato in manovra al capitolo della solidarietà sociale per i più deboli, per le famiglie, per la fiscalità di lavoratori dipendenti e pensionati, è molto lungo. Ma al di là del merito, delle singole misure, a Palazzo Chigi non nascondono una reazione che coinvolge il metodo dei confronti avuti nelle ultime settimane sia con la Cgil e la Uil. Una reazione che è molto netta ed anche molto esplicita. In sintesi: «Landini voleva dettare l’agenda, voleva avere voce in capitolo su tutto». Oltre alle rivendicazioni c’è dunque anche un’accusa. Che rispedisce al mittente le ragioni che accompagnano la decisione dello sciopero generale, un lungo elenco che in sostanza boccia il governo e la manovra sul fronte del fisco, delle pensioni, della scuola, delle politiche industriali e del contrasto alle delocalizzazioni, e su tanti altri fronti, puntando l’indice contro l’assenza di una reale redistribuzione della ricchezza pur in presenza di tante risorse disponibili”.