Sbarra (Cisl): ora una mobilitazione responsabile

Sbarra (Cisl): ora una mobilitazione responsabile

Roma – “La mobilitazione del sindacato deve essere costruttiva e responsabile, evocare continuamente lo sciopero rischia di sminuirne il valore e la portata”. Inizia così l’intervista del segretario generale della Cisl Luigi Sbarra pubblicata oggi sulla Stampa: “Con il governo bisogna riallacciare i fili del dialogo, perché sulla manovra è stato molto scarso (…). È necessario partire dai contenuti della nostra piattaforma sulle pensioni, che il ministero del Lavoro conosce benissimo. Ma ci aspettiamo aperture anche su investimenti e occupazione, fisco e Pnrr, ammortizzatori e politiche attive, Pa e scuola”. Per Sbarra servono “un grande accordo governo-imprese-sindacato, che ponga le basi per la crescita e una nuova politica industriale, che agganci le grandi transizioni in atto assicurando rilancio occupazionale”. Tornando alla manovra, l’esponente sindacale rileva che “il confronto è stato scarso e le lacune della legge di bilancio risentono proprio di questo deficit. Da solo anche questo governo, per quanto autorevole, non ce la può fare. La coesione sociale è indispensabile per dare profondità ed equità alle riforme”. Riguardo il tema delle pensioni, per la Cisl occorre “recuperare sostenibilità sociale. Servono miglioramenti strutturali che, da un lato, garantiscano pensioni dignitose a ragazze e ragazzi incastrati in percorsi precari, dall’altro, riconoscano ai lavoratori la libertà di uscire dal mercato del lavoro a partire da 62 anni di età o 41 di contributi”. L’ultima battuta è sulla manovra: “Sul fisco bisogna dare un forte segnale redistributivo, orientando le risorse su una rimodulazione del carico a favore delle fasce medio-popolari del lavoro e delle pensioni. Occorre poi abbattere il cuneo fiscale sul lato lavoro, ma anche rivedere le prime aliquote Irpef”.

LEGGI ANCHE: COMUNE DI MILANO, IL RISIKO DELLE COMMISSIONI