Terziario e obbligo di Green Pass nei luoghi di lavoro: 82% delle imprese milanesi pronto

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Terziario e obbligo di Green Pass nei luoghi di lavoro: 82% delle imprese milanesi pronto

Milano – A Milano l’82% delle imprese del terziario è pienamente pronto per l’applicazione del Green Pass nei luoghi di lavoro da domani venerdì 15 ottobre. E il 78% ritiene che non vi saranno particolari difficoltà. I dati, elaborati dall’Ufficio Studi, emergono dall’indagine di Confcommercio Milano compiuta con la rete associativa di categoria e di via. In questa prima analisi sono state coinvolte imprese di servizi, dell’Ict, del dettaglio alimentare e non alimentare, importatori e filiali di case estere, alberghi, pubblici esercizi, aziende del commercio internazionale. Per il 43% si tratta di imprese fino a 9 dipendenti, il 27% fino a 19, il 14% fino a 49 dipendenti, il 16% oltre 49 dipendenti. Le criticità maggiori riguardano: complicazioni organizzative nei controlli in entrata (41%) e il dover fare a meno di personale sprovvisto del Green Pass (30%). Ma vi sono anche difficoltà di controllo continuativo per attività con più sedi sul territorio e dipendenti da soli in filiali e punti vendita. Non mancano, inoltre, problematicità per situazioni specifiche: come le imprese che lavorano a ciclo continuo H24 per le quali è difficile la verifica del Green Pass di notte. “Nonostante difficoltà oggettive la grande maggioranza delle imprese del terziario è pronta all’applicazione da domani del Green Pass. Certo, non mancano le difficoltà – rileva Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano – alcuni problemi che si presentano sono significativi. In primis i controlli e la sostituzione del personale non vaccinato, soprattutto per le attività che lavorano a ciclo continuo. La priorità per tutte le imprese, però, è l’uscita definitiva dall’emergenza sanitaria e in questo senso il Green Pass è certamente uno strumento utile”.

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