Amazon sceglie più Confcommercio che Confindustria

Amazon sceglie più Confcommercio che Confindustria

Roma – Grandi manovre in casa Amazon. E non solo per l’accordo sindacale sulla logistica firmato ieri dalle federazioni Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti con Amazon Logistica con il plauso anche del ministro del Lavoro, Andrea Orlando (Pd). Dall’altra parte si muove anche Amazon Web Services, che – insieme alle altre Big Tech americane (Google, Microsoft e Oracle) – sta giocando la partita del Cloud Nazionale arbitrata dal ministro per la Transizione Digitale, Vittorio Colao. Sul lato relazionale la novità è che Amazon Web Services collabora con Fabrizio Palenzona, che ha un ruolo di senior advisor per la società di Seattle. Un nome di peso per il ramo italiano del colosso del cloud: Palenzona, ha ricoperto svariati ruoli di primo piano in aziende (come Adr), banche (è stato a lungo vicepresidente di Unicredit), fondazioni creditizie (deus ex machina della fondazione Crt) e dell’associazionismo confindustriale (Aiscat e Assaeroporti), oggi è presidente del gruppo Prelios, Palenzona, è persona rispettata in tutto l’agone politico e finanziario, e gli sono riconosciute doti di mediatore. Da tempo, comunque, Palenzona è diventato una figura centrale per la Confcommercio, sempre nel settore dei trasporti. Palenzona poco meno di un anno fa ha passato il testimone di Conftrasporto a Paolo Uggè. Palenzona, da vice presidente confederale, seguirà più da vicino l’attività di Confcommercio Imprese per l’Italia, con particolare attenzione ai temi del trasporto, si leggeva in una nota dell’associazione. E Amazon Logistica, dopo lunghi scambi e grazie al lavoro comune di Amazon con Palenzona e Uggé, ha scelto da tempo di aderire a Conftrasporto di Confcommercio piuttosto che a Federtrasporto (Confindustria) presieduta da Alberto Brandani. C’è un motivo fondamentale, secondo fonti sindacali: nel centro logistico di Amazon a Piacenza si applica il contratto del commercio e dunque è stato fisiologico per la società del gruppo avere fin dall’inizio rapporti con la Confcommercio. Amazon, a quanto risulta a StartMag, a livello territoriale collabora con Assolombarda. Ma a livello nazionale il colosso dell’e-commerce fa parte a tutti gli effetti del sistema di Confcommercio, come testimonia l’intesa sindacale firmata ieri (che pur essendo stata definita storica dal governo e dalle federazioni di settore è stata relegata oggi a un pezzettino di pagina 14 dal quotidiano confindustriale il Sole 24 Ore e senza richiamo in prima pagina). Le relazioni istituzionali di Amazon Web Services a livello associativo passano, oltre che per Assolombarda, attraverso l’adesione – nel campo del digitale – ad Assintel di Confcommercio e non invece ad Anitec-Assinform di Confindustria. Questione prettamente politica. L’associazione confindustriale del digitale è ritenuta – si bisbiglia in ambienti di Confcommercio – egemonizzata da Tim, con Gubitosi vice presidente di Confindustria con delega al digitale, e Microsoft, che ne fa parte da un ventennio. L’assenza del maggiore operatore di cloud al mondo, e la conflittualità tra alcune aziende che potrebbe peggiorare alla chiusura della gara cloud, potrebbe risultare in una patata bollente per il il presidente di Anitec-Assinform Marco Gay.

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