Pil: Istat, +4,7% la crescita acquisita per il 2021

Pil: Istat, +4,7% la crescita acquisita per il 2021

Roma – La crescita gia’ acquisita del Pil per il 2021 e’ del 4,7%. Lo comunica l’Istat. Si tratta della crescita del prodotto nel caso in cui nei prossimi trimestri ci fosse una variazione pari a zero.  Si conferma la crescita sostenuta del Pil nel secondo trimestre 2021 diffusa nella stima preliminare. Lo spiega l’Istat: il forte recupero dell’attivita’ produttiva riflette un aumento marcato del valore aggiunto sia nell’industria, sia nel terziario. A sostenere la crescita sono state le componenti interne dei consumi e degli investimenti (+2,6 e +0,5 punti percentuali), mentre quella estera ha fornito un apporto di 0,3 punti. Negativo il contributo delle scorte per (0,8 punti). Le ore lavorate sono cresciute del 3,9% in termini congiunturali, le posizioni lavorative dell’1,9%, i redditi pro capite sono risultati stazionari.Nel secondo trimestre del 2021 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, e’ aumentato del 2,7% rispetto al trimestre precedente e del 17,3% nei confronti del secondo trimestre del 2020. Lo comunica l’Istat. Il dato conferma le stime preliminari.La stima preliminare del Pil diffusa il 30 luglio 2021 – spiega Istat – aveva registrato variazioni analoghe sia in termini congiunturali, sia tendenziali. Il secondo trimestre del 2021 ha avuto una giornata lavorativa in piu’ sia rispetto al trimestre precedente, sia rispetto al secondo trimestre del 2020. La variazione acquisita per il 2021 e’ pari a +4,7%. Rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda interna registrano un’espansione, con un aumento del 3,4% dei consumi finali nazionali e del 2,4% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni e le esportazioni sono aumentate, rispettivamente, del 2,3% e del 3,2%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha fornito un contribuito positivo di 3,1 punti percentuali alla crescita del Pil: +2,8 punti i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private ISP, +0,5 punti gli investimenti fissi lordi e -0,2 punti della spesa delle Amministrazioni Pubbliche (AP). Per contro, la variazione delle scorte ha contribuito negativamente per 0,8 punti percentuali, mentre l’apporto della domanda estera netta e’ risultato positivo nella misura di 0,3 punti percentuali. Si registrano andamenti congiunturali positivi per il valore aggiunto di industria e servizi, aumentati rispettivamente dell’1,6% e del 2,9% e stazionario per il valore aggiunto dell’agricoltura.

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