Regione Lombardia: riconoscimento a 117 nuove attività storiche

Milano – Sono 117 le nuove attività storiche di Regione Lombardia che oggi hanno ricevuto il riconoscimento ufficiale da parte dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Guido Guidesi all’auditorium Giovanni Testori di Palazzo Lombardia. Diventano quindi 2.234 il numero di insegne con più di quarant’anni di storia alle spalle, riconosciute dal 2004. Tra i nuovi inserimenti, figurano in particolare, 65 negozi storici, 28 locali storici e 24 botteghe artigiane storiche. Nel 2019 è stata approvata una modifica alla legge regionale 6/2010 ‘Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere’. La riforma ha incluso anche le botteghe artigiane per riconoscere formalmente la rilevanza del patrimonio delle attività storiche. “Per noi – ha detto l’assessore Guido Guidesi aprendo l’evento di oggi – è un grande orgoglio consegnare questi riconoscimenti e lo dico sinceramente anche nei confronti di quelli di che ho avuto l’opportunità di conoscere personalmente”. “Questo riconoscimento è importante, ma Regione Lombardia – ha aggiunto – ha messo in campo anche contributi per l’innovazione e la valorizzazione delle attività storiche e di tradizione. Presto quindi il bando tornerà ad essere disponibile con nuove risorse finanziarie. “Noi come istituzione – ha proseguito l’assessore – continueremo a fare il possibile per voi. Il grazie quindi va a voi per tutto quello che fate nelle nostre comunità, nella nostra Regione. Non stiamo infatti parlando solo di attività di grande qualità e di grande laboriosità , ma anche delle vite di tante persone e famiglie che hanno portato avanti il mestiere. Dai nonni ai nipoti, dal padre al figlio ai tanti altri esempi virtuosi che tengono vive le nostre comunità, le tradizioni e la nostra qualità del lavoro. Per cui il grazie che voi avete voluto dare a Regione Lombardia attraverso il video che avete trasmesso – ha concluso Guidesi – noi ve lo restituiamo. Questo è il grazie di Regione Lombardia al vostro impegno e ai vostri grandi sacrifici”.