Cresce il ricorso all’arbitrato semplificato: +19% negli ultimi 6 mesi, è scelto dal 36% delle imprese e dei privati

Cresce il ricorso all’arbitrato semplificato: +19% negli ultimi 6 mesi, è scelto dal 36% delle imprese e dei privati

Milano – Compie un anno la nuova procedura di Arbitrato semplificato, adottata il 1° luglio 2020 in Camera Arbitrale di Milano, con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento Arbitrale. La procedura, avviata in epoca Covid, anche con l’obiettivo di venire incontro alle esigenze delle imprese provate dalla crisi economica innescata dalla pandemia, è oggi uno strumento adattabile ai fabbisogni delle piccole e medie imprese, più snello e più rapido, con un tariffario più economico rispetto all’arbitrato ordinario. Questa procedura dimezza, infatti, i tempi del procedimento: il caso con l’arbitrato semplificato si chiude in media in 6 mesi e il costo si riduce di un terzo rispetto al procedimento arbitrale ordinario. I costi di un arbitrato in Camera Arbitrale di Milano sono certi e prevedibili, perché stabiliti da un tariffario. E’ altresì possibile conoscere i costi cliccando su cost calculator. Dati. In un anno (dal 1 luglio 2020 al 30 giugno 2021) su un totale di 109 nuove domande di arbitrato depositate in Camera Arbitrale di Milano, il 32% è stato amministrato con la procedura semplificata. Nei primi 6 mesi di avvio (dal 1 luglio al 31 dicembre 2020), l’arbitrato semplificato ha coperto il 29% del totale delle procedure. Nei 6 mesi successivi (dal 31 dicembre 2020 al 30 giugno 2021) la quota della procedura del semplificato è stata del 36%, rispetto al totale delle procedure. Il ricorso a questo nuovo strumento è quindi cresciuto del 19%, nel confronto tra i primi 6 mesi di avvio e i successivi sei mesi di consolidamento della procedura. Materie: la maggior parte delle controversie amministrate con la procedura del semplificato ha avuto per oggetto il mancato pagamento di fatture, liti societarie, l’affitto del ramo d’azienda. Seguono consulenza, violazione del patto di non concorrenza, fornitura, leasing, vendita, franchising. “Come Camera Arbitrale di Milano – ha dichiarato Stefano Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano – siamo costantemente impegnati nell’analisi del contesto in cui operiamo, cercando di prevedere in anticipo i bisogni dei nostri utenti, delle imprese e degli studi legali e di offrire risposte con nuovi strumenti sempre più adeguati ai diversi utenti a cui ci rivolgiamo. Al fine di intercettare le mutate condizioni innescate dalla pandemia e per offrire un servizio dedicato alle diverse peculiarità dei sistemi economici locali in cui operiamo, abbiamo avviato un anno fa la nuova procedura dell’Arbitrato semplificato. Questo strumento presenta delle importanti potenzialità per quelle imprese che richiedono maggiore flessibilità, velocità e costi ridotti nella risoluzione delle proprie controversie. L’arbitrato è del resto un mezzo per risolvere i problemi delle imprese: le liti rallentano le attività economiche e, a lungo andare, minano la solidità dei rapporti commerciali. Gli strumenti ADR (arbitrato e mediazione), come sottolineato anche nei lavori della Commissione della riforma del processo civile, possono certamente contribuire al funzionamento del sistema giustizia nel suo complesso, leva per un’auspicata ripresa economica a tutti gli effetti”.

 

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