Giorgetti in Confcommercio: gestire una nuova fase per il mercato del lavoro”

giancarlo giorgetti
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Giorgetti in Confcommercio: gestire una nuova fase per il mercato del lavoro”

Roma – “In Italia è in corso una drammatica crisi demografica, in particolare nel Mezzogiorno, che assiste a un’emigrazione massiccia dei giovani in particolare verso l’estero”. Con queste parole il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha iniziato il suo intervento in streaming davanti alla Giunta confederale di Confcommercio. “In tutte le analisi di tipo macroeconomico che vengono diffuse, manca sempre quest’aspetto: una riflessione seria sulla drammatica crisi demografica che riguarda il nostro paese. E in particolare al Sud anche per motivi di rinnovata emigrazione massiccia verso il nord e soprattutto verso paesi stranieri”, ha segnalato Giorgetti. “Questo aspetto – ha proseguito – che ha anche tanti riflessi di carattere sociale, culturale, però anche dei riflessi importanti in termini economici non solo sui consumi ma sulla capacità di una società più giovane di essere più reattive alle sfide che vengono poste, in particolare al digitale”. “La ripresa toccherà in modo diverso settori e settori, ci saranno settori in cui ci sarà carenza di forza lavoro altri con il fenomeno opposto e dobbiamo sforzarci di gestire, in questa fase in cui ci saranno inevitabilmente scompensi tra filiere, di aiutare il ricollocamento dei lavoratori con una formazione e con una capacità di restyling molto veloce rispetto alla fase di crescita forte, difficile da gestire in alcuni settori”. “Con il ministro Orlando – ha sottolineato Giorgetti – abbiamo parlato e la settimana prossima ci vediamo per approfondire vari aspetti che non sono solo i nuovi ammortizzatori sociali, che pure servono, ma proprio come gestire questa fase nuova per il mercato del lavoro”. “Dobbiamo fare gli scongiuri – ha detto il ministro – ma il traguardo del 5%, se tutto va bene potrebbe essere raggiunto ma solo alla fine del 2022 torneremo ai livelli pre-crisi, quindi è un percorso lungo che ci dovrà vedere uniti per tornare ai consumi delle famiglie nella fase precedente alla crisi”. In questa fase di riaperture delle attività commerciali e produttive “ci sono problemi che ci portiamo dietro e ci vuole da parte delle autorità nazionali ed europee un minimo di comprensione: ad esempio la vicenda relativa alle cartelle esattoriali deve trovare un temperamento sulle sanzioni, credo che il Parlamento stia provvedendo a un rinvio”. “Ma anche per tutti gli accertamenti che verranno – ha aggiunto Giorgetti – dobbiamo immaginare una sorta di ammortamento su tutto quello che si è accumulato come debito in questo anno e mezzo. Non può essere richiesto alle attività imprenditoriali che escono faticosamente dalla crisi la pronta onorabilità dei debiti”. Il ministro ha chiuso il suo intervento con un messaggio di speranza per gli imprenditori: “Voglio dire agli imprenditori che non bisogna avere paura. Gli imprenditori devono avere fiducia e coraggio come hanno sempre fatto, devono salire sul ring della nuova sfida che ci viene posta in un’epoca più complicata rispetto al passato. Il governo è al loro fianco e con loro affronta questa sfida per vincerla per gli interessi dell’Italia”

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