Barbieri (Confcommercio Milano): metà dei ristoranti esclusa dalla riapertura

Milano – Dopo la decisione del governo di riaprire parzialmente molte attività a partire dal 26 aprile, Marco Barbieri, segretario di Confcommercio Milano, sui social, esprime le proprie perplessità. “La conferenza stampa che ieri ha tenuto il Presidente del Consiglio Draghi ha lasciato intravedere delle possibilità di riapertura ma la decisione di rendere “rafforzata” la zona gialla ci lascia un forte senso di sconcerto. Vero è che molte attività potranno riaprire a partire dal 26 aprile. I nuovi provvedimenti creeranno però una forte discriminazione all’interno delle stesse categorie privilegiando alcune imprese a sfavore di altre. A bar e ristoranti verrà concesso di aprire a pranzo e a cena, ma questa opportunità sarà inizialmente data solo a quei locali che hanno il servizio al tavolo esclusivamente all’aperto. La metà circa dei locali quindi sarà ancora costretta a stare chiusa. A Milano, in particolare, quasi un locale su due non ha la possibilità di svolgere la propria attività all’aperto. Questo penalizza fortemente quasi la metà dei locali milanesi creando un fortissimo disequilibrio che danneggerà ancora una volta migliaia di imprese. Confcommercio ha contribuito a redigere i protocolli per una riapertura sicura nella massima tutela della salute pubblica. E’ il momento di applicarli, gli imprenditori sono pronti a fare la loro parte responsabilmente e con la consapevolezza che solo con l’impegno individuale si potrà arrivare a una ripartenza solida. E’ il momento di rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro, ma tutti devono essere messi nelle condizioni di farlo”, conclude Barbieri.