Aria: il parere della Corte dei Conti

Aria: il parere della Corte dei Conti

Milano – Pesante il parere della Corte dei Conti sull’operato di Aria, la centrale acquisti di Regione Lombardia. Una società dalla scarsa organizzazione, con troppo staff e un’eccessiva quantità di consulenze perdipiù troppo care (soprattutto quando in ambito legale) e un modo di effettuare acquisti ‘artigianale’. Dalla lunga relazione (331 pagine oltre alle conclusioni), di cui alcuni passaggi sono stati anticipati giovedì sera al Tg di La7 – emerge che “Aria Spa non solo non partecipa alla programmazione degli acquisti degli enti del Ssr, con una propria programmazione”, “ma neppure dispone dei piani biennali così approvati e delle informazioni ivi contenute”.Sempre secondo la relazione della Corte dei Conti che venerdì presenterà i risultati della sua indagine su Aria, “Regione Lombardia sembra non avere piena consapevolezza, non avendo adottato alcun intervento correttivo per perseguire l’obiettivo individuato, di incrementare la quota di acquisti centralizzati”. Infatti, “Più della metà delle gare non viene espletata attraverso il canale Aria” e “il dato più rilevante è l’incidenza degli acquisti autonomi da parte delle Asst”. L’analisi dei dati acquisiti durante l’istruttoria hanno inoltre evidenziato la debolezza dell’attività di programmazione degli investimenti nel settore sanitario regionale. Nelle conclusioni, la Corte dei Conti lascerebbe intendere che non c’è da stupirsi se Aria non ha saputo gestire le prenotazioni dei vaccini, visto che non sembra avere nemmeno la struttura necessaria per eseguire i compiti per i quali è stata creata