Interventi per la ripresa economica: altri 100 milioni di euro a disposizione di tutti i Comuni lombardi

Milano – Altri cento milioni di euro si aggiungono alle somme già stanziate nella primavera dello scorso anno a beneficio dei Comuni lombardi per favorire la ripresa economica sui territori: si tratta di un nuovo pacchetto di risorse destinato agli investimenti per fronteggiare l’impatto economico legato all’emergenza scaturita per il COVID-19, contenuto nel progetto di legge n°158 che introduce “interventi a sostegno del tessuto economico” e di cui è relatore il Vice Presidente della Commissione Bilancio Marco Colombo (Lega). Il provvedimento, approvato questa mattina a maggioranza in Commissione (astenuti PD e M5Stelle, via libera da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lombardia Ideale e Misto) e che andrà in Aula per il voto finale nella seduta di martedì 30 marzo, avrà ricadute in particolare su infrastrutture, viabilità, sviluppo sostenibile e dissesto idrogeologico. Le nuove risorse sono ripartite nel biennio: 24 milioni e 500mila euro nel 2021 e 76 milioni e 500mila euro nel 2022, che vanno così a integrare quelle stanziate lo scorso anno. “Nel solco della legge che abbiamo approvato il 4 maggio scorso, riproponiamo un nuovo intervento di sostegno economico ai territori lombardi che vuole essere un ulteriore acceleratore per la ripresa economica -evidenzia il relatore Marco Colombo-. Si tratta di un provvedimento che mette direttamente nelle mani degli enti locali oltre cento milioni di euro, soldi che saranno spesi direttamente dai Sindaci che amministrano il territorio e dunque ne conoscono le urgenze e le esigenze”. I Comuni beneficiari dei contributi dovranno affidare i lavori per la realizzazione delle opere pubbliche entro il 10 settembre di ciascun anno, pena la perdita del contributo stesso. Al fine di consentire la tempestiva erogazione di anticipazioni agli enti che dovessero trovarsi in situazioni di carenza di liquidità, il progetto di legge introduce una anticipazione a Finlombarda Spa pari a 76 milioni e 500mila euro. Nello specifico, gli investimenti dovranno essere finalizzati alla messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico; alla messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti nonché interventi sulla viabilità e sui trasporti anche con la finalità di ridurre l’inquinamento ambientale; alla messa in sicurezza degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dei Comuni; alla messa in sicurezza e allo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico di massa finalizzati al trasferimento modale verso forme di mobilità maggiormente sostenibili e alla riduzione delle emissioni climalteranti; a progetti di rigenerazione urbana, riconversione energetica e utilizzo fonti rinnovabili; alla realizzazione di infrastrutture sociali; alle bonifiche ambientali dei siti inquinati; all’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature tecnico-scientifiche, mezzi di trasporto e altri beni mobili a utilizzo pluriennale. Le risorse sono assegnate ai Comuni sulla base della popolazione residente al 1° gennaio 2020: per i Comuni fino a 3000 abitanti 30mila euro ciascuno; per i Comuni da 3.001 a 5.000 abitanti 60mila euro ciascuno; per i Comuni da 5.001 a 10.000 abitanti 100mila euro ciascuno; per i Comuni da 10.001 a 20.000 abitanti 140mila euro ciascuno; per i Comuni da 20.001 a 50.000 abitanti 200mila euro ciascuno; per i Comuni da 50.001 a 100.000 abitanti 280mila euro ciascuno; per i Comuni da 100.001 a 250.000 abitanti 570mila euro ciascuno; per i Comuni oltre i 250mila abitanti un milione e 100mila euro ciascuno. Questa mattina in Commissione approvati anche due emendamenti: il primo autorizza Regione Lombardia ad acquisire da Intesa San Paolo SpA e dalla sua controllata UBI SpA le azioni possedute in Società Autostrada Pedemontana Lombarda per un valore di 62 milioni e 329mila euro pari a 62.329 azioni che si aggiungono alle 350mila già possedute. Il secondo emendamento ridistribuisce sul trienno 2021-2023 il contributo di 4 milioni di euro assegnato alla Fondazione delle Stelline per spese di investimento, inizialmente programmate per il biennio 2021-2022. Nel progetto di legge è contenuta inoltre una disposizione secondo la quale viene consentito ad ALER Milano di non restituire il finanziamento regionale pari a 3 milioni di euro ricevuto nel 2020, bensì di poterlo utilizzare per la conservazione e la manutenzione del proprio patrimonio. L’incremento della morosità generato dalla pandemia ha infatti prodotto lo scorso anno una contrazione degli introiti per ALER Milano superiore a 8 milioni e 300mila euro, cui si è aggiunto un incremento dell’esborso IMU nel 2020 superiore ai 10 milioni di euro, mettendo l’azienda milanese nell’impossibilità di onorare nei tempi previsti le rate di restituzione del finanziamento regionale. Infine il provvedimento approvato oggi in Commissione concede anche una ulteriore garanzia in funzione dell’assegnazione dei Giochi Olimpici invernali del 2026 di 10 milioni di euro dal 2021 al 2026 a fronte di una somma annua già accantonata di 19milioni e 698mila euro.