Unione Artigiani: handicap mobilità, multe, piste ciclabili, carico e scarico merci

Milano – Le piste ciclabili invadono Milano, i posti auto regolari si assottigliano e il mondo artigiano che vive di consegne, montaggi, trasporti, riparazioni, edilizia, pulizia, gestione del verde – composto da 70mila imprese nel bacino metropolitano, 25mila solo nel capoluogo – ogni giorno attraversa le vie della città sperando di non incappare in ciclisti maldestri, monopattini fuori controllo e salate contravvenzioni. Il segretario generale di Unione Artigiani Marco Accornero lancia una proposta all’amministrazione comunale: “Non facciamo finta che non esistano le esigenze di migliaia di imprese che fanno i conti tutti i giorni con i problemi del traffico e della sosta momentanea o prolungata. Serve un Tavolo tecnico col Comune di Milano. C’è la possibilità di trovare soluzioni per tutte le esigenze di mobilità. Noi siamo pronti a fare la nostra parte”. “Ultimamente – spiega Pietro Gagliardi, il presidente dei Tassisti di Unione Artigiani – registriamo un approccio modello tolleranza zero da parte della Polizia Locale. Riceviamo numerose segnalazioni di tassisti multati mentre provano a fermarsi in sicurezza senza bloccare il traffico quando attendono o scaricano un cliente o di altri artigiani che vivono con l’ansia della multa mentre cercano un punto di sosta per il trasbordo delle merci o per effettuare una riparazione o il montaggio di un mobile. A volte – continua Gagliardi – bastano due ruote dei nostri mezzi ferme sulle piste ciclabili vuote e arriva puntuale il vigile. Noi vogliamo rispettare le regole e convivere con ciclisti e pedoni ma consentiteci come imprenditori di avere norme e segnaletiche calate sulla realtà di chi lavora nel traffico milanese, tra piste per due ruote sempre più grandi e corsie di marcia sempre più ridotte, con monopattini e ciclisti che schizzano da tutte le parti. Ogni giorno è una battaglia e rischiamo di spendere in contravvenzioni quel poco che guadagniamo. Non ne facciamo una questione politica ma pratica – conclude il coordinatore dei tassisti di Unione Artigiani – diteci semplicemente come operare con i nostri mezzi in sicurezza, con i tempi e le modalità di sosta, carico e scarico che ci servono. Non possiamo temere multe tutti i giorni”.