Lavoro: in 11 mesi denunce infortuni -16,7%, casi mortali +15,4%

Infortunio sul lavoro
Infortunio sul lavoro

Roma – Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e novembre sono state 492.150 (-16,7% rispetto allo stesso periodo del 2019), 1.151 con esito mortale (+15,4%), dato quest’ultimo che risente soprattutto dei decessi correlati al Covid-19 in ambito lavorativo, che rappresentano circa un terzo dei decessi denunciati all’Inail da inizio anno. In diminuzione le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 40.926 (-27,6%). Il confronto tra i primi 11 mesi del 2020 e del 2019 risente di alcuni fattori che stanno condizionando l’andamento infortunistico dell’anno: la sospensione su tutto il territorio nazionale tra il 9 marzo e parte del mese di maggio di ogni attività produttiva considerata non essenziale, la contemporanea chiusura dei plessi scolastici e la difficoltà incontrata dalle imprese nel riprendere la produzione a pieno regime nel periodo post-lockdown, che si stanno tuttavia rivelando determinanti solo per il calo delle denunce d’infortunio in complesso, e l’inclusione, a partire dalla rilevazione dello scorso marzo, delle denunce di infortunio relative alle infezioni da Covid-19 avvenute nell’ambiente di lavoro o a causa dello svolgimento dell’attività lavorativa e in itinere, che sta avendo un impatto significativo sull’andamento dei decessi finora registrati, che risultano per questo motivo in deciso aumento.