Confindustria boccia Conte sul Recovery

 

Roma – Secca bocciatura di Confindustria sulle proposte del premier Conte per la gestione delle risorse del Recovery fund. Carlo Bonomi infatti ha inviato una lettera ai presidenti delle associazioni confederate, spiegando che “dalla bozza di Pnrr del Governo emerge un dato preoccupante: si prevede di utilizzare tutti i soldi delle sovvenzioni, circa 80 miliardi, per finanziare spesa ‘addizionale’ mentre solo una parte dei ‘prestiti’ sarà usata a tale scopo”. Confindustria rileva che “serve un disegno lungimirante, non la ricerca del consenso immediato. Sono stati recentemente censiti circa 600 hub dell’innovazione e trasferimento tecnologico in Italia. Sono figli di una politica ‘dei cento fiori’ per consentire a ogni sede universitaria e ogni assessore allo sviluppo di regioni e province italiane di disperdere risorse che così non fanno massa critica, e non sono sin dall’origine congegnate per affiancare e coinvolgere capitali e risorse umane e organizzative delle maggiori filiere tecnologiche italiane”. La missiva prosegue ricordando che “nessun precedente esecutivo ha avuto la possibilità storica di decidere in una sola volta dell’utilizzo di oltre 200 miliardi di euro per un quinquennio a venire. Ma se perdiamo questa occasione storica e ce la giochiamo male, tra bonus elettorali e governance in mano ai partiti e ai loro cronici mal di pancia, vuol dire che gettiamo le basi per perdere altre posizioni nel mondo. Per anni e anni a venire”. Perché “dietro tutte le iniziative di governo non si avverte una strategia di sviluppo, ma solo una confusa ma significativa sfiducia verso il mercato e l’impresa, non consona alla seconda potenza manifatturiera europea”.