Black Friday in lockdown? L’84% degli italiani preferisce acquistare online, il 65% farà almeno un acquisto

Milano – In questi ultimi mesi i negozianti sono stati colpiti profondamente dalla pandemia, generando un senso di pessimismo per il futuro (solo il 10% prevede di aumentare le vendite nel 2021). Un segnale positivo arriva dal Black Friday, banco di prova importante per misurare l’andamento dei consumi: se l’online si conferma il canale privilegiato (84%), sono tanti gli italiani che si affideranno al negozio fisico. Tra centri commerciali, centri specializzati e negozi, il 42% ha espresso infatti la volontà di acquistare in un punto vendita “reale”, con punte del 49% tra gli over 55: segno di un Paese che ha voglia di aiutare le realtà presenti sul territorio. Questo è quanto emerge dall’Osservatorio Compass, la ricerca condotta dalla società del credito al consumo del Gruppo Mediobanca. Che sia sul web o nel negozio sotto casa, ormai il Black Friday è diventato un appuntamento fisso per gli italiani: il 97% lo conosce e ben sei su dieci (65%) dichiarano di aver intenzione di effettuare almeno un acquisto. Anno dopo anno, questa ricorrenza viene sempre più vissuta come una “prova tecnica” di shopping natalizio: il 17% degli italiani ha infatti già iniziato a comprare i regali, ma solo per il 35% di essi è un’abitudine. Cosa li spinge ad anticipare i doni? Sicuramente il poter approfittare di sconti e promozioni che i negozi applicano in questo periodo. E il Black Friday è l’occasione perfetta: metà di coloro che faranno acquisti in questo weekend lo fa proprio per anticipare i regali di Natale (50%), con il 31% che dedicherà ad essi l’intero budget stanziato. Ma ci sono anche altri motivi, come comprare beni che in altre occasioni sarebbero stati troppo costosi (59%) e sostituire un vecchio prodotto (38%). In ogni caso, si tratta per lo più di regali o acquisti utili per sé o per la propria famiglia (39%). Ma quanto sono intenzionati a spendere? Il budget stanziato dalle famiglie per il Black Friday risente della complessiva contrazione dei consumi. In media, è pari a 284€, in calo del -7% rispetto allo scorso anno. Il 27% spenderà fino a 150€, il 22% tra i 150€ e i 250€, il 23% tra 250€ e 500€, il 7% tra i 500€ e i 750€. Pochi gli italiani che spenderanno oltre 750€ (3%), anche se c’è chi non ha definito un budget preciso (18%). “Il Black Friday può aiutare il Paese a far ripartire i consumi, soprattutto in vista del Natale. – dichiara Luigi Pace, Direttore Centrale Marketing e Innovation di Compass. Gli italiani hanno voglia di normalità e non vogliono rinunciare a mettere dei regali sotto l’albero. Per questo, nonostante un anno difficile, guardano al Black Friday come ad un’opportunità per risparmiare senza rinnegare le tradizioni. Purtroppo c’è ancora tanto pessimismo tra i consumatori e tra gli esercenti ed è proprio per questo che la missione di Compass diventa ancora più importante. La possibilità di ricorrere in maniera facile e veloce al credito al consumo può essere determinante nel risollevare la fiducia di famiglie e imprenditori.” Il 2020 è stato un anno duro per tutti e ha costretto gli italiani a diverse rinunce. Sette su dieci (76%) hanno rimandato i propri progetti, tra cui fare un viaggio/vacanza (46%), ristrutturare casa (16%), acquistare un’auto o una moto (16%). E i soldi risparmiati? C’è chi ha preferito accantonarli (21%), anche se la fetta più ampia li ha spesi tutti (30%) o almeno in parte (45%). Per cosa? Per lo più per far fronte ad altre spese (85%) e per realizzare altri progetti (8%). L’emergenza Covid-19 non poteva non sconfortare gli italiani: per il 79% la situazione economica generale del Paese è peggiorata e per quasi la metà (46%) lo stesso vale per quella della propria famiglia. E le aspettative per il 2021? Il 41% si dice preoccupato per la tenuta dell’economia nazionale, il 24% per la situazione economica famigliare. Ma c’è anche chi guarda al prossimo anno con fiducia: un terzo degli intervistati (31%) crede che le cose andranno meglio in Italia, pochi meno (24%) si dicono ottimisti per il futuro economico della famiglia. Cosa ne pensano gli esercenti? Come anticipato, sono loro probabilmente la categoria più colpita dalla pandemia e i dati lo confermano. Per il 46% il fatturato del secondo semestre 2020 è in contrazione, per il 51% è stabile e solo per il 3% è aumentato. E per il 2021 c’è ancora tanto pessimismo. Solo il 10% prevede di aumentare le vendite, il 38% pensa rimarranno sullo stesso livello e addirittura il 52% prevede ulteriori cali.