Lombardia: il terziario recupera solo nei mesi estivi

Lombardia: il terziario recupera solo nei mesi estivi

Milano – Con la sospensione delle misure rigide di contenimento adottate in primavera e la conseguente riapertura di tutte le attività, le imprese lombarde del terziario si sono fatte trovare pronte per la ripartenza. La crescita di fatturato rilevata è stata superiore al +20% per i servizi e circa del +15% per il commercio al dettaglio rispetto al minimo del secondo trimestre. Questo incremento ha fatto recuperare quasi del tutto i livelli del 2019 per il commercio al dettaglio, che registra una variazione su base annua dello -0,7%; i servizi si sono rivelati il settore più in sofferenza e registrano un divario ancora molto marcato rispetto all’anno scorso, con un calo tendenziale di -7,3%. Per i servizi sono soprattutto le attività di alloggio e ristorazione ad essere ancora molto lontane dai livelli pre-Covid, con un fatturato in calo su base annua del -23,5%. Nei mesi estivi la minore propensione a consumare alimenti fuori casa e la preferenza verso un “turismo di prossimità” hanno continuato a penalizzare il settore. Anche per i servizi alla persona il recupero è molto parziale (-13,1%), mentre i servizi alle imprese (-4,4%) e soprattutto il commercio all’ingrosso (-1,8%), che erano stati meno colpiti durante il periodo di lockdown, si riportano in prossimità dei livelli registrati nel 2019. Nel commercio al dettaglio nel terzo trimestre recuperano soprattutto i negozi non alimentari, più colpiti in primavera, ma rimangono ancora distanti dai livelli dell’anno scorso: la variazione su base annua è pari al -2,7%. Gli esercizi non specializzati (che comprendono minimarket, supermercati e ipermercati) mostrano invece una crescita di fatturato (+2,1%): si tratta di un incremento inferiore rispetto ai trimestri precedenti, ma che conferma l’andamento positivo del 2020. Alcune nuove abitudini, come la maggiore diffusione dello smart working e la conseguente crescita dei consumi alimentari domestici, potrebbero infatti diventare elementi strutturali. “Nel terzo trimestre è arrivato l’atteso rimbalzo, in qualche modo fisiologico dopo lo stop forzato delle attività in primavera. – commenta Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia – Alcuni settori del terziario mostrano recuperi rilevanti rispetto ai livelli del 2019, per altri le perdite rimangono ancora pesanti e rischiano di portare alla chiusura molte attività con l’arrivo di nuove restrizioni la cui durata non è ancora possibile prevedere”.