ASST Gaetano Pini: pesanti riduzioni nei servizi di pulizia, disinfezione e servizi accessori alla ristorazione

Milano – Vogliamo denunciare – si legge in una nota di FILCAMS CGIL MILANO – quanto avverrà nelle prossime ore all’ ASST Gaetano Pini a seguito del cambio di appalto per i servizi di pulizia, disinfezione e servizi accessori alla ristorazione. Dal 16 ottobre 2020 assisteremo ad un taglio dei servizi sopracitati , traducibile in un taglio del 30% delle ore di lavoro per i servizi di pulizie e dell’8% per i servizi accessori alla ristorazione. Vogliamo ricordare la fondamentale importanza di ogni presidio ospedaliero in una fase storica dove assistiamo ad una crescita giornaliera di casi di positività al Covid-19. Ebbene, le lavoratrici e i lavoratori addetti a servizi imprescindibili, quali le pulizie, la disinfezione e i servizi accessori alla ristorazione subiranno un drastico taglio delle ore lavorate, subendo pertanto anche una riduzione del proprio reddito. Le stesse lavoratrici e gli stessi lavoratori che sino ad oggi hanno garantito le pulizie e altri servizi anche in sale operatorie, terapie intensive, reparti destinati a contagi Covid-19, ecc. Solo a titolo di esempio, nel blocco operatorio, vi sarà una contrazione di oltre il 30% delle ore destinate alla pulizia del reparto! Il tema delle condizioni di lavoro di lavoratrici e lavoratori, del diritto delle cittadine e dei cittadini di accedere a strutture sanitarie sicure deve essere al centro del dibattito pubblico! La gara è stata gestita dalla centrale acquisti Regione Lombardia, come al solito in un’ottica di risparmio e di taglio su servizi essenziali (essenziali solo sulla carta, vista la decisione anche politica di poterne fare a meno). Un inaccettabile risparmio di spesa in momento in cui la pandemia dovuta al Coronavirus non accenna a diminuire, con tutti i rischi per utenti e cittadinanza oltre al peggioramento netto per le condizioni delle lavoratrici e lavoratori impiegati. Abbiamo pertanto, come Organizzazione Sindacale, già attivato la procedura legge 146/1990 relativa ai servizi pubblici essenziali e non escludiamo, in assenza di risposte o di un passo indietro sulle scelte effettuate, future mobilitazioni nei pressi giorni sino all’indizione dello sciopero. Questo è il ringraziamento alle lavoratrici e ai lavoratori che durante il lockdown , nonostante le difficoltà, hanno garantito i servizi alla cittadinanza, spesso a loro rischio e pericolo.