Aler Milano, IMU su case popolari: scelta ingiusta del governo

Milano – Il bilancio di previsione 2021 di Aler Milano, in fase di redazione, dovrà prevedere un importo complessivo pari ad € 10.200.000 da pagare al Comune di Milano ed a tutti gli altri Comuni della Provincia a tiolo di imposte sul patrimonio. Questo costo, ingiusto a fronte della gestione sociale del patrimonio pubblico, è frutto di una scelta opinabile dell’ultimo provvedimento governativo sulle imposte. Il Presidente di Aler Milano precisa, infatti, che la soluzione adottata con il provvedimento governativo non esclude a priori dall’imposizione tutto il patrimonio pubblico, lasciando invece alla volontà dei singoli Comuni la scelta rispetto alla modalità ed alla misura delle rispettive aliquote da applicare. Ci troviamo, pertanto, di fronte ad una variegata posizione dei Comuni: i più virtuosi riconoscono la definizione di alloggio sociale al patrimonio delle Aler, facendo comunque pagare l’aliquota più alta per gli alloggi sfitti, gli alloggi destinati alle Onlus e per gli immobili commerciali destinati alle associazioni, ai vari comitati e, paradossalmente, anche agli stessi Comuni per finalità sociali. Diversi altri Comuni, probabilmente per carenza di risorse, avviano nei confronti di Aler Milano un pesante contenzioso avanti alla Commissione Tributaria per riconoscere l’esclusione del patrimonio di Aler dalla definizione di alloggi sociali e conseguentemente dall’esenzione dal pagamento dell’IMU. È, quindi, questa una normativa che non tutela il patrimonio pubblico perché non ha introdotto un espresso esonero del patrimonio delle Aler, lasciando invece ai Comuni la facoltà di procedere a queste inique valutazioni. Questa misura, quindi, porterà come conseguenza: un oneroso carico nei confronti delle Aler per quanto riguarda il patrimonio non assegnato e, comunque, dato in gestione per finalità sociali; un’evidente disparità di trattamento tra medesimi patrimoni pubblici di proprietà dei Comuni, che non sono soggetti ad alcuna imposizione e quelli di proprietà delle Aler, gravati dall’imposta. Fare una distinzione tra le finalità di queste proprietà pubbliche non è eticamente corretto. Noi siamo sempre più convinti, sulla base della normativa e dei chiarimenti pubblicati, anche alla luce di alcune sentenze favorevoli, che gli alloggi di edilizia pubblica abbiano tutti i requisiti previsti dalla normativa per essere considerati alloggi sociali e, in quanto tali, esentati dal pagamento. Chiediamo dunque al Governo di prendere una posizione chiara e netta, riconoscendo il ruolo svolto dalle nostre Aziende, introducendo nella normativa l’espressa previsione di esenzione per tutta l’Edilizia Pubblica.