Comitato per la legalità guidato da Gherardo Colombo: partecipate sotto la lente

Comitato per la legalità guidato da Gherardo Colombo: partecipate sotto la lente

Milano – La sesta relazione periodica del Comitato per la legalità, la trasparenza e l’efficienza amministrativa del Comune di Milano, presieduto da Gherardo Colombo, è stata pubblicata oggi. In evidenza l’attività delle partecipate. Ecco le conclusioni. “Come nel passato, il tema che ha principalmente interessato il Comitato ha riguardato le società partecipate dal Comune, che nel periodo hanno anche attratto l’attenzione Comitato per la legalità, la trasparenza e l’efficienza amministrativa Sesta relazione periodica – primo semestre 2020 Copia conforme all’originale firmato 18 mediatica per alcune vicende collegate ai temi della legalità e alla trasparenza, di sicuro interesse per il Comitato che ha, quindi, svolto alcune attività di verifica, in parte ancora in corso alla data di redazione della presente Relazione. Si segnala, innanzitutto, la questione relativa alle nomine nell’organo amministrativo della società partecipata a2a s.p.a., con particolare riferimento alla designazione dell’AD Ing. Mazzoncini, risultato interessato dalla pendenza di due procedimenti penali astrattamente rilevanti ai fini della valutazione della designabilità da parte del Sindaco, questione sollevata in primo luogo da una errata notizia di stampa (che aveva indicato nel Presidente del Comitato il soggetto autore della segnalazione). La questione, che ha richiesto comunque la ricostruzione dell’iter, ha confermato il rispetto del Regolamento nomine che, in un’ottica garantista conforme al dettato costituzionale, consente la designazione anche in presenza di procedimenti pendenti e sino a che non vi sia una sentenza di condanna passata in giudicato. Rimane, naturalmente, impregiudicata e insindacabile la valutazione di opportunità del Sindaco, per consentire la quale la commissione degli esperti (i c.d. saggi) ha comunque segnalato la situazione, completando con trasparenza il compito stabilito dal Regolamento. Le altre partecipate sulle quali il Comitato ha concentrato il suo interesse, nella prima parte del semestre di riferimento, sono SogeMI S.p.A., in relazione alla vicenda giudiziaria che ha interessato l’ex Direttore Generale, della quale si è ampiamente avuto modo di riferire nelle passate relazioni e che comunque si intende continuare a seguire nei suoi sviluppi, e MM S.p.A. in relazione alle vicende relative all’assegnazione degli alloggi ERP, oggetto di un’indagine da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano che hanno portato a un intervento specifico all’interno dell’aggiornamento del Piano triennale di prevenzione della corruzione comunale. A tale riguardo il Comitato non ha potuto fare a meno di rilevare, anche in correlazione con i più recenti eventi che hanno interessato ATM S.p.A. (e, segnatamente, con le ipotesi di corruzione di funzionari non dirigenziali in relazione anche ai controlli operativi e alla manutenzione delle Linee) come – nonostante la presenza dei presidi anticorruzione previsti dalla legge – significativi segnali di allarme in relazione alla ricorrenza di Comitato per la legalità, la trasparenza e l’efficienza amministrativa Sesta relazione periodica – primo semestre 2020 Copia conforme all’originale firmato 19 fenomeni corruttivi, specificamente nell’ambito delle Società partecipate, non siano in alcun modo cessati o diminuiti. Tale constatazione ha portato il Comitato a interrogarsi specificamente sulla sufficienza della struttura e delle risorse a disposizione del Segretario Generale che riveste la funzione di responsabilità all’interno dell’Amministrazione Comunale, oltre ai risultati dei controlli che si deve presumere siano stati operati dalla funzione audit sulle procedure rilevanti. A questo riguardo il Comitato – ponendo alla base di questa sua valutazione le notizie di stampa attualmente disponibili in relazione agli eventi contestati in seno ad ATM – ha rilevato che almeno uno dei soggetti interessati rivestiva da molti anni una funzione chiave anche in materia di sicurezza e di gestione degli appalti di verifica sui sistemi del trasporto pubblico. Alla luce, quindi, delle gravi notizie il Comitato intende continuare a monitorare la questione anche in relazione alla verifica sulla sufficienza e adeguatezza dei presidi interni all’amministrazione nei confronti delle partecipate che, come le recenti esperienze purtroppo dimostrano, stentano a dare i risultati sperati. Per quanto riguarda, poi, la situazione di M4 S.p.A. il tema emerso circa il reclutamento di una figura chiave che, al momento e da lungo tempo, è in distacco dal soggetto privato, anziché essere il risultato dell’esito di una procedura competitiva, è oggetto di attenzione da parte del Comitato che – comprese le ragioni delle tempistiche molto dilatate – si ripromette di verificare nella seconda parte del 2020 i progressi effettivamente raggiunti. In generale, su tutte le posizioni di interesse a livello delle partecipate, il Comitato ha apprezzato i riscontri tempestivi ed esaurienti da parte del Direttore Generale che chiaramente detiene una piena visibilità sulle diverse questioni ed è in grado di riferire in modo efficiente sulle iniziative intraprese. Più complessa rimane la comprensione degli esiti delle attività di audit sulle verifiche effettuate in relazione all’assenza di flussi informativi”.