Filt Cgil Lombardia: garantire il lavoro a tutti i lavoratori Airport Handling e Alitalia

Filt Cgil Lombardia: garantire il lavoro a tutti i lavoratori Airport Handling e Alitalia

Milano – Dopo la mobilitazione del 7 agosto scorso, anche il 28 agosto i lavoratori di Airport Handling saranno di nuovo in presidio presso l’area arrivi dell’aeroporto Linate (dalle 10 alle 12), per mantenere alta l’attenzione sulla situazione che si è ulteriormente peggiorata, dal momento che dal 1 settembre, con una decisione unilaterale – spiega una nota Filt Cgil – Alitalia in A.S. ha deciso nei fatti di interrompere il contratto commerciale in essere con Airport Handling e di passare all’autoproduzione di tutti i servizi di check-in a Linate.  L’aspetto che le organizzazioni sindacali insieme ai lavoratori contestano è che per fare questo la compagnia ha operato trasferimenti da altri scali su Linate e, elemento ancor più grave, è ricorsa al precariato mentre Airport Handling ha dovuto sospendere in cassa integrazione il proprio personale precedentemente adibito all’assistenza dei voli Alitalia.  Non vogliamo entrare nel merito della correttezza contrattuale dei comportamenti tra le due aziende ma siamo molto preoccupati del fatto che questa situazione possa incidere sull’occupazione, provocare l’aumento del precariato e il palesarsi di dumping sociale, che significherebbero la frantumazione della tenuta del sistema lavorativo aeroportuale.  A causa dell’emergenza sanitaria tutto il settore del trasporto aereo si trova oggi in una situazione di crisi mai vissuta in precedenza e crediamo che non ci si possa permettere di introdurre ulteriori elementi distorsivi in un segmento dove i rischi per l’occupazione sono altissimi se non si potrà tornare in tempi brevi a volare come prima del mese di marzo. E’ necessario che il condiviso salvataggio di Alitalia, che si dovrebbe concretizzare entro l’anno grazie all’intervento dello Stato, passi attraverso la garanzia occupazionale per i lavoratori, sia della compagnia di bandiera che delle aziende dell’indotto fornitrici di servizi al vettore.  Dopo il presidio del 7 agosto scorso il Prefetto di Milano ha dichiarato di voler convocare tutte le parti in causa per individuare una soluzione che permetta di mantenere un equilibrio tra interessi aziendali, tutela del lavoro e dei lavoratori e pace sociale. Con questo ultimo atto Alitalia non solo mette a rischio tutto ciò, ma agisce anche in totale spregio delle istituzioni coinvolte, intervenute a trovare una soluzione. L’auspicio della Prefettura è anche il nostro, che affermiamo in maniera determinata attraverso la seconda mobilitazione dei lavoratori di Airport Handling, che non hanno alternative se non quella di lottare per il proprio posto di lavoro.