Ambiente: primo incontro su qualita’ aria dopo lockdown delle Regioni del bacino padano

Milano – “Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto proseguono il lavoro comune per la qualita’ dell’aria del Bacino padano”. Lo hanno detto gli assessori regionali all’Ambiente durante i lavori del tavolo del Bacino padano, che si e’ svolta in videoconferenza. Presenti gli assessori Raffaele Cattaneo (Lombardia), Irene Priolo (Emilia-Romagna), Matteo
Marnati (Piemonte) e Gianpaolo Bottacin (Veneto). “Il lockdown – hanno affermato gli assessori – ha dimostrato che il traffico non e’ l’unica causa di inquinamento. A fronte di una riduzione del traffico pari a circa il 70% si e’ vista una riduzione delle emissioni degli inquinanti dal 14% (Pm10) al 40% (Nox). Le politiche che metteremo in campo dovranno quindi agire, oltre che sulla mobilita’, su molteplici leve relative ai fattori che sono causa maggiore delle emissioni inquinanti: dal riscaldamento a biomasse, alle emissioni provenienti dagli spandimenti in agricoltura. A fronte di queste rilevazioni, riteniamo che anche a livello europeo andranno fatte presenti con forza le specificita’ dei territori delle nostre regioni che, per le note ragioni orografiche e meteo-climatiche, presentano
condizioni strutturali di maggiore difficolta’ nella lotta all’inquinamento atmosferico”. “Le valutazioni sull’inquinamento non riguardano solo gli assessorati all’ambiente – hanno aggiunto – motivo per cui riteniamo necessaria una riflessione piu’ ampia in grado di
coinvolgere l’agricoltura, i trasporti e le attivita’ produttive. Per questo le Regioni lavoreranno insieme in vista di un incontro che coinvolga anche i governatori, che si svolga prima dell’avvio della stagione autunnale”. “Attendiamo la possibilita’ – hanno proseguito – di disporre delle risorse statali destinate alle regioni del Bacino padano per la qualita’ dell’aria. Somme che ammontano a 16 milioni di euro per il 2020, a 41 milioni dal 2021 e a 82 milioni dal 2023. Abbiamo condiviso la richiesta al Governo di disporre tempestivamente almeno delle risorse previste per il 2020, gia’ stanziate ma non ancora trasferite, per poter potenziare al piu’ presto gli interventi per la qualita’ dell’aria, in particolare per la sostituzione del parco veicolare piu’ inquinante”. Gli assessori hanno anche condiviso l’idea di rilanciare le attivita’ legate all’accordo di Bacino padano, ma in relazione agli impegni con decorrenza al 1° ottobre hanno dichiarato: “Mantenendo l’obiettivo di rientro al di sotto dei limiti europei entro il 2025, intendiamo sviluppare gli interventi necessari su piu’ linee di azione, rafforzando quelle relative agli impianti di riscaldamento e al contrasto alla formazione secondaria di inquinanti e non concentrandosi solo sulla mobilita’. Non possiamo infatti non considerare le difficolta’ contingenti legate all’emergenza Covid”. “Infine – hanno concluso gli assessori regionali Cattaneo, Priolo, Marnati e Bottacin – salutiamo con favore le conseguenze positive sulla riduzione delle emissioni derivanti
dell’introduzione dello smartworking che, all’interno dell’Accordo di Bacino padano, potrebbe diventare un’ulteriore misura da attuare in situazioni emergenziali”.