Covid 19, movida: condanna dei sindacati contro l’aggressione ai vigili

Brescia – “L’Esecutivo della Rsu, i delegati sindacali del corpo della Polizia Locale e le organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil, Diccap-Sulpm e Orma, esprimono solidarietà ai colleghi vittime della violenta aggressione, che ha dato luogo a lesioni con prognosi di 15 giorni, avvenuta nella notte del 23 maggio durante il servizio svolti in Piazzale Arnaldo”, si legge in una nota sindacale unitaria. “Le organizzazioni inoltre, esprimono forte preoccupazione per il ruolo evidentemente sovraesposto assunto, dalla sola dalla Polizia Locale di Brescia in questa fase di controlli anti Covid-19. Nonostante l’assembramento di centinaia di persone, molte delle quali sotto l’effetto di sostanze alcoliche, connesso con il fenomeno “movida” fosse stato ampiamente previsto e si fosse già verificato in altre realtà cittadine, nella serata in cui è avvenuta l’aggressione non è stata registrata la presenza di nessun’altra forza di polizia. Appare di estrema gravità constatare come alle autorità deputate alla gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica sembri sfuggire che ci troviamo nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria. Chiediamo con forza che il sindaco prenda immediata posizione e si attivi per la convocazione urgente del tavolo dell’ordine e sicurezza pubblica per esprimere chiaramente quanto segue: 1. non saranno tollerati atti di violenza nei confronti degli operatori che da tre mesi sono esposti in prima persona per il contenimento della pandemia. Incarichi gli organi dell’amministrazione affinché il comune si costituisca parte civile nei processi, chiedendo il risarcimento dei danni; 2. che prenda posizione, promuovendo con azioni penali verso coloro che hanno espresso, sui social e in ogni altra sede, commenti gravemente lesivi nei confronti degli operatori e del Corpo (unici presenti nel contesto citato); 3. si attivi per rimettere in discussione la ripartizione delle competenze inizialmente previste dalla circolare prefettizia che affida alla sola polizia locale i controlli dei luoghi di aggregazione (parchi e giardini pubblici tutti riaperti al pubblico, esercizi pubblici e locali della “movida”, chiedendo che siano presenti anche le forze di polizia dello stato; 4. che ci sia una chiara e netta presa di posizione al tavolo provinciale su ordine e sicurezza pubblica che “spetta” la corresponsione delle indennità di O.P. alla polizia locale”, conclude la nota.